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Lazio: Bombardieri (Uil), prima regione per nuovi contratti e cessazioni (2)

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(Adnkronos/Labitalia) - Nel terzo trimestre 2013 sono stati attivati nel Lazio 300.569 nuovi contratti su 182 mila lavoratori (con una media di 1,65 pro capite) e sempre nello stesso periodo di riferimento le cessazioni hanno riguardato 299.753 rapporti di lavoro e 187 mila lavoratori. Nel terzo trimestre 2012 le attivazioni quasi si equivalevano (circa 297 mila), ma il numero dei lavoratori coinvolti era maggiore (circa 188 mila). "E' il classico caso di un falso positivo: più contratti non solo indica maggiore precarietà e non più lavoro, ma se il numero dei contratti attivati rimane invariato e il numero di lavoratori diminuisce -commenta Bombardieri- significa che si allarga anche la forbice tra ricchi e poveri e che alcuni settori vivono oramai quasi esclusivamente di contratti brevi e collaborazioni". E' in aumento, infatti, il numero dei collaboratori a progetto: a giugno 2013 risultavano iscritti alla gestione separata circa 75 mila lavoratori della regione. Mentre pubblica amministrazione, sanità e istruzione si affidano prevalentemente al precariato, nei settori dell'industria e delle costruzioni si registra invece un calo di nuove contrattualizzazioni, pari rispettivamente al -10,5% e al -15,2% (dicembre 2012). "Calo in sintonia purtroppo con la crisi dei due settori -spiega Bombardieri- che ha portato negli ultimi due anni alla chiusura di tantissime aziende del Lazio e alla perdita di molti posti di lavoro nell'edilizia, dove è aumentato invece il ricorso al lavoro nero".

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