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Ambiente: troppi ritardi su bonifica Crotone, Sin dal 2001/Focus (2)

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(Adnkronos) - Volendo riassumere lo stato di avanzamento della bonifica, secondo i dati aggiornati a marzo 2013 dal ministero dell'Ambiente, la caratterizzazione dei sedimenti riguarda solo il 42% delle aree e i progetti di bonifica approvati coprono appena il 31,7% della superficie. Nel febbraio 2011 viene sottoscritto, presso il ministero dell'Ambiente, un accordo di Programma quadro da 20 milioni di euro (10 milioni stanziati dal ministero e 10 dalla Regione Calabria). Obiettivo, "dare attuazione a interventi concreti di bonifica dei suoli inquinati all'interno del Sin, ovvero nelle aree interessate dalla presenza del conglomerato idraulico catalizzato (Cic) nell'area archeologica nel comune di Crotone nonché nell'area della discarica Tufolo-Farina" e di gettare le basi per garantire le condizioni di sviluppo dell'area compatibili con le vocazioni del territorio e con le risorse naturali presenti". Ma il problema che riguarda il sito sono i ritardi - rileva Legambiente nel dossier "Bonifiche dei siti inquinati: chimera o realtà?" - con responsabilità palesi di tutti gli attori coinvolti. In particolare, manca una concreta programmazione per la destinazione dell'area, indispensabile ai fini della bonifica.

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