Fisco: la protesta di Efe Bal, pronta a spogliarmi davanti a Befera (2)
(Adnkronos) - La protesta di Efe Bal è suggestiva, ma solo ad una lettura superficiale. Tra i fiscalisti milanesi c'è chi 'sorride' all'annuncio fatto dalla più nota escort italiana che, dopo essersi spogliata in mattinata davanti alla sede del 'Corriere della Sera' a Milano, ora minaccia di ripetere il gesto davanti all'abitazione del direttore dell'Agenzia delle Entrate Attilio Befera per contestare le cartelle da quasi 500.000 euro che le sono state notificate come 'evasore' fiscale. "Se proprio vuole protestare e spogliarsi -afferma un esperto all'Adnkronos- allora lo dovrebbe fare davanti a chi rivestirà il ruolo di ministro dell'Economia, o a Matteo Renzi, che guiderà il prossimo governo, chiedendo alla politica di inquadrare ufficialmente la prostituzione". Il punto, prosegue la fonte "è che c'è una sentenza della Cassazione che dice che la prostituzione è equiparabile a qualsiasi altra attività. Ma la legge in Italia stabilisce al contempo che trarre beneficio economico dalla prostituzione è reato. Finchè una norma ad hoc non 'sdogana' la situazione, in base a cosa l'Agenzia delle Entrate può fare uno studio di settore? Necessariamente deve procedere al contrario, non sul dichiarato ma sulle spese fatte per arrivare ad un accertamento". Ed è stato proprio partendo dalle spese sostenute che l'Agenzia ha 'intercettato, tra i tanti evasori totali anche una serie di prostitute tra le quali la nota Efe In altre parole: il fisco, in senso lato, non ha fatto alcuna battaglia contro la prostituzione, ma solo accertamenti. E una volta che gli accertamenti sono stati fatti, si deve pagare. Il problema, a monte, è 'solo' politico.