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Umbria: realizzati 48 progetti innovazione per imprese

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Perugia, 20 feb. (Adnkronos) - Sono quarantotto i progetti di innovazione per "cluster" (gruppi) di imprese che hanno consentito a 145 piccole e medie imprese dell'Umbria di studiare, progettare, rafforzare collaborazioni e generare opportunità per poi proporre sul mercato nuovi prodotti e servizi, basati su tecnologie o servizi innovativi. È il risultato più significativo del programma della Regione Umbria "i-Start" relativo al 2013, gestito da "Umbria Innovazione", che da diverse annualità viene proposto con l'obiettivo di creare un ambiente favorevole all'innovazione, sostenendo le imprese del territorio regionale in progetti innovativi, in forma aggregata. I 48 progetti di cluster nel 2013 hanno prodotto un budget totale di oltre un milione e 215mila euro, di cui circa 800mila euro di contributo pubblico e la restante parte di cofinanziamento privato da parte delle singole imprese partecipanti ai cluster. Il valore medio dei progetti è di circa 25mila euro. Delle 145 imprese coinvolte, una è una grande impresa (coinvolta come sponsor e non come beneficiaria); 15 sono medie imprese; 64 piccole e 65 microimprese. "In un contesto caratterizzato da una scarsa disponibilità di risorse finanziarie proprie delle piccole e medie imprese per avviare processi di innovazione - ha sottolineato l'assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Riommi - l'intervento pubblico si è rivelato determinante sia in termini finanziari sia per favorire l'aggregazione di imprese e consentire la generazione di profili di innovazione immediatamente visibili per le prospettive produttive, commerciali e tecnologiche". "La modalità dell'aggregazione di imprese in cluster attuata con il programma I-start - ha detto ancora Riommi - sarà implementata anche con la prossima programmazione dei fondi strutturali 2014-2020 al fine di declinare il supporto ai processi di innovazione delle imprese umbre su una dimensione coerente con i bisogni e le aspettative del sistema produttivo regionale e, allo stesso tempo, in linea con gli indirizzi della specializzazione intelligente propri dell'Unione Europea e della Regione Umbria".

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