Crisi: Uil, in Piemonte cig in calo del 14, 2% in primi otto mesi

domenica 22 settembre 2013
Crisi: Uil, in Piemonte cig in calo del 14, 2% in primi otto mesi
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Torino, 16 set. - (Adnkronos) - In Piemonte, nei primi otto mesi dell'anno sono state richieste 80.643.118 ore di cassa integrazione, con un calo del 14,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso (+3% ordinaria, -21,8% straordinaria, -28,3 in deroga) ma Torino con 46,5 milioni di ore e' la provincia piu' cassaintegrata d'Italia, seguita da Milano (40 milioni), Brescia (31 milioni), Roma (27 milioni). Lo rileva l'ottavo rapporto sulla cassa integrazione redatto dalla Uil. Nello stesso periodo, l'andamento delle province piemontesi, rileva a Cuneo +37,6%, Alessandria -4%, Asti -4,1%, Novara -13,5%, Vercelli -15,8%, Torino -19,9%, Biella -26,3%, Verbania -36,9%. "Ancora oggi l'utilizzo della cassa integrazione per migliaia di persone riesce ad evitare il passaggio dal disagio al dramma, dalla sospensione temporanea alla disoccupazione -commenta il segretario della Uil Piemonte, Gianni Cortese - si tratta di uno strumento di protezione, ma e' una medicina di fronte ad una malattia, la crisi, che va curata con altre terapie: rimessa in moto dei consumi interni, riduzione della pressione fiscale sul lavoro, incentivi alle imprese in grado di assumere". "L'ipotesi di ridefinire, dal prossimo anno, i criteri di concessione della cassa in deroga e l'entita' delle risorse da destinare, desta forti preoccupazioni per il rischio di lasciare fuori dalla protezione sociale decine di migliaia di persone in Italia, le piu' esposte alle crisi aziendali. La Uil - conclude - non ritiene accettabile, nell'attesa di una ripresa che produrra' effetti sul mondo del lavoro solo in tempi lunghi, che si laceri il rapporto tra impresa e lavoratore".