Udine, 2 set. (Adnkronos/Labitalia) - A Sedegliano (Udine) parte il primo progetto pilota per l'avviamento di un impianto industriale che trasformera' le fibre di amianto in materie prime riutilizzabili nel ciclo produttivo. E', infatti, la Friulana Costruzioni srl di Sedegliano la titolare del contratto di esclusiva sottoscritto con Chemical Center srl di Castello d'Argile (Bologna) per lo sviluppo del brevetto che permettera' di eliminare la tossicita' delle fibre di amianto mediante disgregazione e reazione idrotermale con altri prodotti. Sono in fase di avvio gli studi preliminari e di laboratorio per la successiva progettazione dell'impianto, questo il primo passo per trasformare un processo rimasto finora sperimentale in un innovativo brevetto industriale dagli straordinari benefici per la collettivita': rendere inerte un rifiuto pericoloso. Solo 9 mesi fa l'annuncio di Chemical Center di una eccezionale scoperta: amianto e siero di latte, se fatti interagire tra di loro con un'innovativa tecnologia, possono essere eliminati e produrre materie prime commercializzabili senza dare alcun tipo di scarto. "E' stata un'intuizione - fa notareAlberto Steolo, titolare dell'azienda friulana - all'epoca eravamo impegnati nella costruzione del centro raccolta amianto a Pannellia di Codroipo e con la consociata Friulana Ambientale eravamo gia' specializzati in bonifiche ambientali, e' bastata qualche settimana per capire che l'abbinata sarebbe stata vincente e poco dopo abbiamo preso contatto per saperne di piu'". (segue)