Bernabè: ho saputo del riassetto Telecom dai comunicati stampa

di Lucia Espositodomenica 29 settembre 2013
Bernabè: ho saputo del riassetto Telecom dai comunicati stampa
2' di lettura

"Non è un problema di barriere, nè un problema di passaporto di capitali". Il premier Enrico Letta dagli Stati Uniti, in un’intervista a Bloomberg Tv, interviene sula questione Telecom ricordando che "in un mercato aperto come quello europeo" l’acquisizione dell’azienda italiana da parte di Telefonica riguarda innanzitutto il livello occupazionale ma anche la questione degli asset strategici. "Siamo ora nel mercato europeo, stiamo discutendo di compagnie europee, come Enel o Endesa. Non è un problema di nazioni, ma un problema di interessi strategici", ha detto il presidente del Consiglio.   All'oscuro - Sull'operazione era intervenuto questa mattina al Senato il presidente del gruppo Franco Bernabè che, a sorpresa, ha detto di aver appreso della modifica degli accordi parasociali tra gli azionisti di Telco dai comunicati stampa. Il manager ha poi evidenziato che sullo scorporo delle rete, "Telecom conferma il proprio impegno a procedere nel confronto con l’Autorità e con la Cassa Depositi e Prestiti ma l’esito finale dell’operazione non è scontato e, in ogni caso, richiede tempi molto lunghi". "Questo accordo societario, in base al quale i soci italiani hanno diluito la loro partecipazione e concesso una call option a Telefonica sull'intero pacchetto azionario, delinea un percorso che porterà Telefonica ad avere il controllo di Telco e quindi a diventare l’azionista di riferimento di Telecom Italia che resterà, tuttavia, una società quotata con l’85% del capitale sul mercato, incluse le azioni di risparmio", ha spiegato. Bernabè ha poi risposto a quelli che oggi gridano per il passaggio di un’azienda strategica in mani straniere: "Per arrivare a scelte differenti bisognava tutti pensarci prima" se "il sistema Italia fosse stato davvero così preoccupato del futuro di Telecom Italia come negli ultimi due giorni forse sarebbe stato possibile un intervento più strutturale".   Anche sul fronte sindacale c'è preouccupazione. Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto un incontro urgente al premier. "La modifica dell’azionariato di Telecom Italia - si legge nella lettera - provoca conseguenze rilevantissime in un settore strategico per il futuro del nostro Paese". Intanto Luigi Zingales, membro del cda di Telecom, parlando in qualità di rappresentante dei cinque amministratori indipendenti del consiglio evidenzia come Telefonica sia in conflitto di interesse. Da registrare infine il tonfo in Borsa del titolo che cede quasi il 3%.