Cosenza, 31 ott. - (Adnkronos) - Quasi l'80 per cento delle imprese calabresi ha registrato una riduzione del fatturato nel 2012, oltre il 13 per cento in più rispetto allo scorso anno. Secondo quanto emerge dal rapporto sull'economia della Bcc Mediocrati realizzato dall'Istituto Demoskopica, solo una quota esigua di aziende mostra un aumento del proprio giro d'affari che raggiunge a stento il 4 per cento, il restante 15,7% ha registrato una stabilità dei volumi di vendita nell'ultimo anno di riferimento. La valutazione che le imprese fanno, inoltre, dello stato corrente dei loro ordinativi è pessimistica: l'indicatore è risultato negativo per 61 punti percentuali nel 2012. Si tratta, in assoluto, della peggiore rilevazione dal 2004, anno da cui parte la serie storica disponibile. Continua a risultare particolarmente stabile il numero degli occupati per le aziende (58,1%), con saldo che continua a mantenersi in area negativa e che registra un lieve peggioramento rispetto all'anno precedente passando da -31,8% del 2011 a -34,5% del 2012. Tale risultato emerge da una ridotta quota di aziende che dichiara un aumento del personale (3,7%), contro il 38,2% che dichiara una diminuzione del numero di occupati. La propensione ad investire delle imprese, infine, risulta piuttosto moderata. Nell'ultimo anno di riferimento si attesta al 18,8%, leggermente in ripresa rispetto all'anno precedente (15,5%). Non offre buone speranze l'indicatore di fiducia. Dai dati analizzati da Demoskopica le previsioni degli imprenditori rispetto alla grave crisi economica non sono positive, convinti che non ci sarà ancora tregua e che la crescita sarà ulteriormente rallentata.