Bce taglia i tassi allo 0,25: il minimo storico

La Bce taglia i tassi di interesse allo 0,25%. Letta: "Una grande mossa". Euforia nelle Borse europee
di Ignazio Stagnodomenica 10 novembre 2013
Draghi, nel mirino dei crucchi

Draghi, nel mirino dei crucchi

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La Banca Centrale Europea reagisce al peggioramento di alcuni indicatori economici chiave tagliando a sorpresa i tassi di interesse dell'area euro: il costo del denaro cala allo 0,25 per cento, nuovo minimo storico. Il nuovo taglio non era previsto dagli analisti, ed è stato favorito dalla discesa dell'inflazione di Eurolandia allo 0,7% in ottobre, nuovo minimo da quattro anni Inoltre, a decorrere dal 13 novembre prossimo, il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginali scenderà dall'attuale 1 per cento allo 0,75 per cento. Viene poi confermato da Mario Draghi, che rispolvera il suo proverbiale bazooka, il tasso praticato sui depositi custoditi per conto delle banche commerciali, a quota zero. Euforia in borsa - Dopo aver appreso la notizia dei tagli le Borse euroee sono schizzate verso l'alto. Londra guadagna lo 0,44%. A Milano l'indice Ftse Mib avanza dell'1%. Francoforte sale dell'1,25% e Parigi dell'1,3%. Madrid cresce dell'1,79%. L'ultimo taglio dei tassi di interesse risale al 2 maggio scorso, quando il governatore della Bce Mario Draghi comunicò il nuovo tasso allo 0,5%. Ed esulta pure il premier Enrico Letta: "L'Italia lavorera' perche' la strada della crescita sia il cuore delle prossime politiche della Ue. E' il nostro obiettivo principale e la decisione annunciata da Draghi e' un ottimo viatico verso quella strada di un semestre pro crescita. E la leadership italiana punta a questo".