Tav: Provincia Siena, no campanilismi per scelta nuova stazione fra Arezzo e Chiusi

domenica 15 settembre 2013
Tav: Provincia Siena, no campanilismi per scelta nuova stazione fra Arezzo e Chiusi
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Siena, 10 set. - (Adnkronos) - "La nuova stazione dell'alta velocita' ferroviaria da collocare fra Arezzo e Chiusi, a cui stanno lavorando insieme le Regioni Toscana e Umbria, va collocata nella posizione piu' funzionale per gli utenti rispetto al bacino di riferimento. Evitiamo gli errori del passato con un conflitto tra territori che non ha mai dato risultati positivi". A dirlo e' Marco Macchietti, assessore ai trasporti della Provincia di Siena, in merito alle dichiarazioni del sindaco di Arezzo, Giuseppe Fanfani, che ha gia' indicato Rigutino come localizzazione piu' idonea alle esigenze del proprio territorio. "Valutiamo moto positivamente l'iniziativa delle due Regioni - dichiara Macchietti - presentata nei giorni scorsi dagli assessori ai trasporti e alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli, per la Toscana, e Silvano Rometti, per l'Umbria. Con Media Etruria, questo il nome della stazione, sara' data una risposta concreta a territori che altrimenti sarebbero rimasti completamente tagliati fuori dall'alta velocita' ferroviaria. Anche sulla localizzazione dello scalo intermedio condividiamo la posizione delle Regioni, che avvieranno uno studio di fattibilita' per individuare la posizione piu' funzionale allo sviluppo di un sistema intermodale che dia una risposta efficace ai bisogni delle province di Siena, Arezzo e Perugia e a un bacino piu' allargato dell'area intermedia del Centro Italia". "Media Etruria - sottolinea l'assessore provinciale senese Macchietti - puo' dare un servizio a un bacino d'utenza importante, stimato in oltre 1 milione di persone, che da sempre utilizza il treno come principale mezzo di spostamento, colmando il prezzo ambientale e paesaggistico che i territori interessati dal passaggio dell'alta velocita' ferroviaria hanno gia' pagato per la realizzazione di questa infrastruttura, senza oggi poterla di fatto utilizzare. Evitiamo allora che ogni territorio faccia la sua proposta e sosteniamo le Regioni Toscana e Umbria affinche' la localizzazione sia veramente quella ottimale per i cittadini e per un futuro incremento del bacino di utenza dello scalo".