Sardegna: Pili (Pdl), a rischio voli low cost e presenza 2 mln turisti (2)

(Adnkronos) - Pili ricorda che la normativa europea stabilisce che per non incorrere negli aiuti di Stato in caso di sovvenzioni a vettori aerei occorra che siano fatti salvi i due indirizzi comunitari: i servizi di interesse economico generale e la procedura dell'investitore nell'economia di mercato. "La Regione -spiega il deputato -, con la legge 10 dell'aprile 2010, ha, invece, modificato l'orientamento stabilendo che il futuro della destagionalizzazione e dello sviluppo turistico debba passare attraverso un rapporto aeroporto-vettori regolato da un sistema vincolistico con imposizione di oneri, gara: pura follia. Siamo nel campo della teoria dannosa perche' nessun vettore low cost si adeguera' a questo sistema essendo materia dinamica e non cristallizzabile al momento di una gara pubblica". "A questo si aggiunge - ha proseguito Pili - che il 10 maggio scorso la Commissione ha approvato una risoluzione con la quale si dichiara favorevole all'imposizione degli oneri di servizio pubblico anche per fini turistici negli aeroporti regionali. Ma questa e' una possibilita', che non deve essere vista in alcun modo come un obbligo perche' sara' applicabile in pochissimi casi e molti ristretti, ma certamente non in Sardegna". "Bisogna modificare immediatamente la legge regionale - ha concluso Pili - altrimenti per la Sardegna sara' l'ennesimo duro colpo all'economia e all'occupazione".