Meloni "isolata a Tirana", fango della sinistra. Lei li zittisce: "Cosa vi chiedo"

La premier non partecipa alla riunione sull'Ucraina, l'opposizione insulta. Palazzo Chigi: "Ci chiedete di fare una foto e dire no?"
venerdì 16 maggio 2025
Meloni "isolata a Tirana", fango della sinistra. Lei li zittisce: "Cosa vi chiedo"
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"Alle opposizioni chiedo coerenza". Con una dichiarazione a metà pomeriggio Giorgia Meloni mette la parola fine a un'altra giornata di supposizioni e veleni da parte della sinistra. Il punto è il presunto isolamento della premier a Tirana, con la presidente del Consiglio che non partecipa al vertice sull'Ucraina con il presidente ucraino Zelensky, il polacco Donald Tusk e i cosiddetti "volenterosi".

"Rispetto a questo dibattito sulla mancata presenza italiana nelle riunioni tra Gran Bretagna, Francia, Polonia, Germania e Ucraina, io devo ribadire una cosa che ho già spiegato diverse volte: e cioè l'Italia ha da tempo dichiarato di non essere disponibile a mandare truppe in Ucraina - sono le parole, nette, di Meloni -. Non avrebbe senso per noi partecipare a dei formati che hanno degli obiettivi sui quali non abbiamo dichiarato la nostra disponibilità. Credo che sia un fatto di chiarezza e di coerenza, e a chi si lamenta - l'opposizione per esempio - chiedo la stessa chiarezza e stessa coerenza, cioè ci si chiede di partecipare a questi formati perché dovremmo mandare le truppe in Ucraina o ci si chiede di partecipare a questi formati per fare una foto e poi dire di no? Perché in queste cose bisogna essere seri e io sono una persona seria, dopodiché ovviamente l'Italia, che ha sempre sostenuto l'Ucraina e continua a sostenere l'Ucraina, nell'ambito di quello che è stato deciso, in ambito UE e in ambito NATO continua a partecipare a tutti gli altri tavoli, a tutti gli altri livelli, a tutti gli altri format, a tutte le altre iniziative. Su questa iniziativa specifica noi non abbiamo dato la nostra disponibilità. Spero di essere stata ancora una volta molto chiara".

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Una presa di posizione chiarissima che dovrebbe sminare il campo dalle polemiche pretestuose avanzate in queste ore da tutte le forze del centrosinistra. "È ormai un dato di fatto: l'Italia è isolata in Europa. Che sia una scelta incomprensibile della Presidente Meloni o una conseguenza del suo atteggiamento, il risultato non cambia - attacca Piero De Luca, figlio del governatore della Campania Vincenzo e capogruppo Pd in Commissione Affari europei alla Camera -. Il nostro Paese è ai margini delle più importanti dinamiche politiche internazionali e dell'Unione. A questo punto, la domanda è d'obbligo: Meloni evita i leader europei o sono loro a evitarla? In entrambi i casi, l'effetto è lo stesso: l'Italia non ha voce nei processi decisionali strategici". Sandro Gozi, eurodeputato di Renew Europe e segretario generale de Partito democratico europeo, ironizza: "Chi l'ha vista? I leader europei si riuniscono. Meloni scomparsa. E con lei, l'Italia".

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Per Matteo Renzi, leader di Italia Viva, Giorgia Meloni è "l'Influencer ininfluente. Che umiliazione per l'Italia" e anche Maria Elena Boschi, suo braccio destro, parla di una "nuova umiliazione per l'Italia. Giorgia Meloni fa la spettatrice, fuori dal gruppo di testa su Ucraina. Mai l'Italia era stata così ai margini del dibattito europeo e mondiale: l'unico Paese del G7 non invitato al tavolo che conta". Per Carlo Calenda, leader di Azione, "non si può pretendere di essere trattati da grande Paese e comportarsi da Italietta. Non puoi non andare ai vertici perché ti sta antipatico Macron e organizzare quelli dell'ultradestra. Non puoi dire che sostieni l'Ucraina e la Nato e contemporaneamente fare i magheggi di bilancio. E' una figura che l'Italia non puo' permettersi". Mentre Angelo Bonelli di Avs sostiene che a Tirana Meloni "fa la comparsa", l'ex premier Giuseppe Conte torna ai toni sciorinati a Montecitorio un paio di giorni fa: "Dopo il fallimento di aver inviato armi 'fino alla vittoria militare dell'Ucraina', Meloni ha messo l'Italia in panchina. Senza voce, senza ruolo - accusa il capo del Movimento 5 Stelle -. Dopo il 'fantasma' in Parlamento, ecco il 'fantasma' nei vertici internazionali: Giorgia Meloni".

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