(Adnkronos) - Senarum Vinea ha permesso di riscoprire ceppi centenari di vitigni autoctoni/minori sopravvissuti fino ad oggi, ma a lungo dimenticati: la campionatura e le analisi ampelografiche e genetiche hanno consentito di realizzare un primo parziale censimento (41 sono i campioni recuperati su un totale di 10 siti visitati) della matrice storica del patrimonio viticolo della citta' di Siena. Sono stati individuati 20 vitigni, di cui 10 identificati e gia' segnalati come varieta' minori rare e ad alto rischio di estinzione nella banca dati del Germoplasma Autoctono Toscano: Gorgottesco (podere La Vigna-strada di Certosa di Maggiano, convento di San Domenico e podere Ponticini-strada di Busseto), Tenerone (strada Cassia Sud), Salamanna (Orto de' Pecci, convento San Domenico, podere La Vigna-strada di Certosa di Maggiano), Occhio di Pernice (istituto San Girolamo), Prugnolo Gentile (podere Badalucco-Porta San Marco), Procanico (strada del Linaiolo), Sangiovese piccolo precoce (strada di Istieto), Rossone (Orto de' Pecci), Mammolo (strada di Istieto, strada Cassia Sud) e Moscatello nero (podere La Vigna-strada di Certosa di Maggiano); altri dieci campioni, invece, non hanno restituito, allo stato attuale, significative omologie con i vitigni inseriti per il confronto genetico.