Pescara, 16 ott. - (Adnkronos) - Bnl Gruppo Bnp Paribas continua a rafforzare la propria presenza sul territorio attraverso la creazione dei centri "Creo per l'Imprenditore", spazi in cui specialisti dedicati alle piccole e medie imprese e Private Banker affiancano l'imprenditore tanto nello sviluppo dell'azienda quanto nella gestione del suo patrimonio personale. Nei punti "Creo" le molteplici esigenze delle aziende e dei loro imprenditori trovano il supporto della Banca, in termini sia di consulenza e servizio sia di individuazione di percorsi di crescita in Italia e all'estero. Per quest'ultimo aspetto, Bnl si avvale della presenza globale del Gruppo Bnp Paribas, attivo in oltre 80 paesi nel mondo. Domani mercoledi' 17 ottobre alle 18, in particolare, BNL inaugurera' a Pescara, presso la sede della Banca di corso Vittorio Emanuele 148, il primo punto 'Creo per l'Imprenditore' in citta'. Oltre alle autorita' locali, saranno presenti per Bnl tra gli altri, Carmine Pisano, Direttore Territoriale Retail Centro Sud e Sardegna, Mauro Giangrande, Direttore Area Lazio Sud Abruzzo e Molise e Renato di Domenico, Responsabile del nuovo Centro Creo di Pescara. All'incontro interverra', inoltre, Paolo Ciocca, Servizio Studi Bnl, del quale anticipiamo parte dell'intervento dedicato al contesto economico abruzzese: "La crisi che interessa l'economia italiana prosegue, ampliandosi. Nel II trimestre dell'anno, il Pil e' tornato sui livelli minimi toccati nella fase piu' profonda della precedente recessione. Le famiglie soffrono il peggioramento delle condizioni del mercato del lavoro, con il tasso di disoccupazione prossimo all'11%, e il permanere dell'inflazione su livelli elevati. I consumatori italiani fronteggiano il persistente calo del potere d'acquisto, riducendo la propensione al risparmio, al fine di contenere il calo dei consumi. Le imprese subiscono il peggioramento della congiuntura, sia interna sia nazionale, con un conseguente deterioramento della redditivita'. Gli effetti della crisi appaiono evidenti: i consumi delle famiglie sono tornati indietro di 9 anni, gli investimenti delle imprese di 15". (segue)