(Adnkronos) - Cosi' dal tavolo regionale con le parti sociali parte un appello al governo ed al parlamento a cambiare quanto gia' deciso, aumentando lo stanziamento. Intanto la Regione Toscana, con la firma di oggi, lavora comunque per non lasciare scoperti lavoratori e aziende in difficolta', rendendo possibile il ricorso alle risorse che sono al momento disponibili. "Il nuovo accordo contiene alcune novita' - spiega l'assessore Simoncini - cui ci costringe l'incertezza sulla disponibilita' futura di risorse. La coperta e' stretta e dobbiamo cercare di usarla al meglio per non lasciare nessuno fuori. Per questo l'accordo quadro esplicita il fatto che le autorizzazioni a cassa e mobilita' in deroga saranno effettuate in base alle risorse disponibili, cioe' tenendo conto di quelle effettivamente erogate. Inps e' chiamato a certificare la spesa e a comunicarla con tempestivita' per evitare errori o sprechi". "Abbiamo poi specificato che le aziende sono tenute e fare domanda di Cassa integrazione in deroga non prima di 15 giorni dall'inizio del periodo, mentre ciascuna richiesta, salvo casi particolari, non potra' essere inferiore a 15 giorni e superiore ai tre mesi, che pero' potranno essere rinnovati fino ad un massimo di 12. L'azienda dovra' fornire precise motivazioni per cui, non potendo usufruire di cassa ordinaria o straordinaria, deve ricorrere alla Cassa in deroga. Tutto questo richiedera' controlli piu' stringenti, per verificare i requisiti e sanzionare gli abusi, facendo si' che da parte delle aziende si faccia un uso responsabile di questi strumenti". (segue)