Napoli, 23 mag. - (Adnkronos) - "Siamo pronti a mobilitare le circa 500mila imprese campane di tutti i settori per dare battaglia al Governo contro l'esclusione della nostra regione dai benefici relativi alle compensazioni dei crediti vantati nei confronti della pubblica amministrazione". Lo dichiara il presidente di Confcommercio Campania Maurizio Maddaloni. "La Campania, in quanto regione sottoposta al piano di rientro economico - ricorda Maddaloni -, e' fortemente osservata e con i debiti sotto controllo grazie al forte impegno dell'amministrazione regionale, sicuramente piu' di altre regioni potenzialmente a rischio default e comunque beneficiarie della compensazione. E' l'intero comparto economico ad essere penalizzato perche' il blocco dei pagamenti ha effetti a catena devastanti". Secondo le previsioni effettuate dal sistema regionale delle Camere di Commercio, "appena il 10% delle imprese campane effettuera' investimenti nel 2012, mentre la produzione continuera' a scendere del 5,5% e il fatturato e i portafogli ordini delle aziende calera' ulteriormente del 3,3% rispetto all'anno orribile di crisi del 2011". Per presidente della Confcommercio regionale e numero uno della Camera di Commercio di Napoli "i gesti estremi di troppi imprenditori e le prospettive di crescita zero e di calo vertiginoso dell'occupazione impongono una nuova stagione di responsabilita' da parte di tutti, istituzioni, parti sociali e associazioni imprenditoriali. La situazione e' gravissima - continua Maddaloni - e dal Governo Monti attendiamo una decisione politica e non tecnica. A meno che l'esecutivo nazionale non consideri la Campania un malato terminale. In questo caso, pero', non ci sara' da meravigliarsi - conclude il presidente regionale di Confcommercio - in caso di risposte esasperate ed estreme da parte dell'intero sistema sociale ed economico".