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Eni: sindacati Sicilia, su Gela Regione faccia sua parte

domenica 29 aprile 2012
Eni: sindacati Sicilia, su Gela Regione faccia sua parte

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Palermo, 24 apr. - (Adnkronos) - "Avremmo gradito che il presidente della Regione, prima di scrivere al ministro Passera, ci avesse convocato per discutere con noi di strumenti, tutele, modalita' d'azione". Cosi' i segretari siciliani di Cgil Cisl e Uil, Mariella Maggio, Maurizio Bernava e Claudio Barone, sulla notizia diffusa nella serata di ieri da Palazzo d'Orleans, della nota inviata dal governatore al ministro, sulla crisi innescata a Gela dalla decisione di Eni di fermare due delle tre linee di produzione di idrocarburi. In pratica, uno stop per un anno della raffineria con la Cig a zero ore per 500 dei 1.200 dipendenti e una pesante ricaduta sui 1.100 occupati dell'indotto. "Avremmo gradito che il presidente si fosse confrontato prima con i rappresentanti dei lavoratori", affermano Maggio, Bernava e Barone. In ogni caso, per Cgil Cisl e Uil "la Regione deve fare la sua parte, e anche prima di sollecitare interventi straordinari al governo nazionale". La Regione, sostengono i sindacati, deve "onorare gli impegni assunti nel 2011, nel protocollo firmato con il colosso nazionale degli idrocarburi".