Crescono le esportazioni, diminuiscono le importazioni

Più esportazioni verso la Turchia, meno verso la Russia
di francesca Belottivenerdì 29 gennaio 2010
Crescono le esportazioni, diminuiscono le importazioni
2' di lettura

Le esportazioni italiane verso i paesi extra europei sono salite in dicembre del 5,9% rispetto al mese precedente, mentre le importazioni sono calare dello 0,3%. Lo indica l'Istat. Nel trimestre ottobre-dicembre 2009, rispetto ai tre mesi precedenti, i dati destagionalizzati mostrano un calo dello 0,8% per le esportazioni ed una crescita dell'1,7% per le importazioni. Sempre a dicembre, rispetto allo stesso mese del 2008, le esportazioni con i paesi extra Ue sono scesi del 5,7% e le importazioni del 16,4%. Nello stesso mese il saldo commerciale con i paesi extra Ue risulta positivo per 1.262 milioni di euro, in deciso miglioramento rispetto al deficit, pari a 66 milioni di euro, registrato nel mese di dicembre del 2008. Più esportazioni verso la Turchia, meno verso la Russia - A dicembre 2009, rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, si registrano variazioni tendenziali positive delle esportazioni verso la Turchia (più 40,3%), il Brasile (più 23,3%), l'India (più 21,6%), la Cina (più 17,5%), il Sudafrica (più 14,2%), la Svizzera (più 10,8%), i paesi Mercosur (più 3,4%) ed i paesi EDA (più 0,6 %). Le flessioni più significative si rilevano verso la Russia (meno 32,1%), il Messico (meno 27,5%), gli Stati Uniti (meno 22,9%), il Giappone (meno 19%) l'Oceania e altri territori (meno 11,9 %) ed i paesi Opec (meno 10,2 %). Nell'anno 2009, rispetto all'anno precedente, le esportazioni presentano diminuzioni che coinvolgono tutti i paesi e le aree geoeconomiche, ad eccezione della Cina. Le diminuzioni più rilevanti si registrano verso la Russia, gli Stati Uniti, la Turchia, l'Oceania e altri territori, i paesi Mercosur, i paesi Eda ed i paesi Opec. Più importazioni verso il Messico, diminuisco quelle verso il Giappone - Per le importazioni si rilevano variazioni negative generalizzate, ad eccezione del Messico (più 17,8 %), della Turchia (più 15,9 %) e dell'India (più 9,7 %). Le diminuzioni più significative nelle importazioni riguardano il Giappone (meno 28%), i paesi Opec (meno 23,4%), la Cina (meno 21%), il Brasile (meno 20,4%) e gli Stati Uniti (meno 19,6%). Per le importazioni si rilevano tendenze negative dai principali partner commerciali: paesi Opec, Brasile, paesi Mercosur, paesi Eda, Russia, Turchia, Stati Uniti e Cina.Nello stesso periodo si registrano saldi positivi, particolarmente significativi, con gli Stati Uniti, la Svizzera, i paesi Eda, l'Oceania e altri territori, il Messico e la Turchia; i disavanzi più rilevanti riguardano la Cina, i paesi Opec e la Russia.