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Cattolica Assicurazioni, l'assemblea dei soci approva modifiche statutarie e aumento di capitale

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Si è tenuta oggi a Verona, sotto la presidenza di Paolo Bedoni, l’Assemblea straordinaria e ordinaria dei Soci di Cattolica Assicurazioni. In considerazione dell’emergenza legata all’epidemia Covid-19 e ai fini della massima tutela e della sicurezza dei Soci, nonché in ossequio alle disposizioni contenute nel Decreto “Cura Italia” e più specificatamente ai sensi dell’art. 106, commi 4 e 6, del D. L. 17 marzo 2020, n. 18, l’Assemblea si è tenuta per il tramite del Rappresentante Designato (Computershare S.p.A.) cui i Soci hanno conferito delega, ai sensi e per gli effetti del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, contenente le istruzioni di voto sulle materie poste all’ordine del giorno. All’assemblea, tramite il Rappresentante Designato, hanno partecipato numero 1376 Soci complessivamente.

Il Presidente di Cattolica Assicurazioni, Paolo Bedoni, a margine dei lavori, ha dichiarato: “I Soci di Cattolica hanno dimostrato con il loro voto di condividere il processo di riforme che abbiamo avviato fin dalla quotazione e l’aumento di capitale necessario ad avviare un nuovo momento di consolidamento e sviluppo della società. In oltre un secolo di storia non era mai capitato di dover svolgere un’Assemblea a porte chiuse, ma il senso di responsabilità di chi ha a cuore la Compagnia e il suo futuro non è mai venuto meno e sono certo che sarà sempre così. Il Consiglio di Amministrazione è stato chiamato in questi giorni a scelte importanti per il futuro della società, per garantire solidità, sicurezza e sviluppo ai Soci, agli azionisti e a tutti i nostri stakeholder. Cattolica è un’azienda sana, in grado di generare valore e le importanti evoluzioni recentemente annunciate ci permetteranno di proseguire il piano di crescita e di trasformazione mantenendo sempre saldi i nostri obiettivi e le nostre radici”.

L’Assemblea ha approvato le modifiche allo statuto secondo il testo proposto dal Consiglio di Amministrazione, con la maggioranza prevista dalla Legge e dallo Statuto e precisamente con la percentuale di circa il 71% degli aventi diritto per testa. Le modifiche statutarie proposte potranno essere iscritte al Registro delle Imprese solo dopo l’approvazione da parte di IVASS e saranno operative secondo la clausola transitoria formulata. Proposta di attribuzione al consiglio di amministrazione della delega, ex art. 2443 cod. civ., ad aumentare a pagamento e in via scindibile, in una o due volte, il capitale sociale entro il 26 giugno 2025, per un importo massimo complessivo di Euro 500 milioni, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, mediante emissione di azioni ordinarie prive di valore nominale e aventi le stesse
caratteristiche di quelle in circolazione, anche con limitazione del diritto di opzione e con riserva a favore di soggetti finanziari e/o investitori istituzionali, ai sensi e nel rispetto delle condizioni di legge, con ogni più ampia facoltà di stabilire, per ciascuna tranche nel rispetto dei limiti sopra indicati, modalità, termini e condizioni dell’operazione, ivi compresi il prezzo di emissione, comprensivo di eventuale sovrapprezzo delle azioni stesse, da determinarsi comunque, per la prima tranche, in base al valore del patrimonio netto tenendo conto anche del prezzo medio di quotazione delle azioni nel periodo 1 maggio 2019 - 30 aprile 2020 e, per la seconda tranche, in base al valore del patrimonio netto tenendo conto anche dell’andamento delle quotazioni delle azioni nell’ultimo semestre, e il godimento. Conseguente modifica dell’art. 6 dello Statuto sociale. Deliberazioni inerenti e conseguenti. L’Assemblea ha approvato, con la maggioranza prevista dalla Legge e dallo Statuto e precisamente con la percentuale di circa il 73% degli aventi diritto per testa, la delega al Consiglio di Amministrazione di aumentare, in una o due volte, entro il 26 giugno 2025, il capitale sociale per un importo massimo complessivo di 500 milioni di euro, anche con limitazione del diritto di opzione e con riserva a favore di soggetti finanziari e/o investitori istituzionali.

 

Approvazione del Bilancio di esercizio 2019 e della relazione che lo accompagna, con conseguenti e correlate deliberazioni L’esercizio 2019 si è chiuso a livello consolidato con una raccolta premi complessiva del lavoro diretto ed indiretto Danni e Vita in deciso incremento a €6.944mln +19,9% (in aumento del 13,1% a termini omogenei). Nel business Danni i premi netti crescono  del 2,5% (+1,6% a termini omogenei). La crescita dei premi diretti Vita è pari al 30,0% (+19,7% a termini omogenei). Il combined ratio migliora da 93,4% a 94,3% (+0,9 p.p.). Il risultato operativo segna un incremento: +3,1% a €302mln (-1,2% a termini omogenei). Il risultato netto di Gruppo a €75mln (€107mln FY2018) è in calo rispetto all’anno precedente. L’indice Solvency II del Gruppo è pari, al 31 dicembre 2019, a 175%. Il ratio è
calcolato secondo la Standard Formula con utilizzo dei Group Specific Parameters (GSP) autorizzati dall’Organo di Vigilanza. L’Assemblea ha approvato, con la maggioranza prevista dalla Legge e dallo Statuto e precisamente con la percentuale di circa il 74% degli aventi diritto per testa, il Bilancio di esercizio 2019 della Capogruppo che si è chiuso con un ammontare dei premi lordi contabilizzati del lavoro diretto e indiretto pari a €2.353mln (-7,8%; €2.551mln FY18), e con un utile netto determinato sulla base dei principi contabili nazionali che ammonta a €120mln. Conferimento dell’incarico di revisione legale dei conti per gli esercizi 2021-2029 e determinazione del corrispettivo per l’incarico. Deliberazioni inerenti e conseguenti.

L’Assemblea ha approvato, con la maggioranza prevista dalla Legge e dallo Statuto e precisamente con la percentuale di circa l’81% degli aventi diritto per testa, il conferimento a PriceWaterHouseCoopers S.p.A., per il novennio 2021 – 2029, dell’incarico di revisione legale dei conti. Tale nomina prevede, per l’intero periodo, anche l’affidamento di tutti i restanti incarichi di revisione oltre all’incarico di revisione legale. L’incarico avrà effetto con l’esercizio 2021, stante la scadenza dell’incarico precedentemente conferito all’attuale revisore. Determinazione delle politiche di remunerazione e Relazione sulla Remunerazione ai sensi dell’art. 123-ter del Testo Unico sulla Finanza e del Regolamento IVASS n.38/2018 L’Assemblea, ai sensi di quanto previsto dal Regolamento IVASS n.38 del 3 luglio
2018, ha approvato, con la maggioranza prevista dalla Legge e dallo Statuto e precisamente con la percentuale di circa il 72% degli aventi diritto per testa, le Politiche di Remunerazione per l’esercizio 2020, con riferimento al Gruppo e a Cattolica, relative agli organi sociali, al personale rilevante e ad altri soggetti contemplati quali destinatari di principi generali da parte del Regolamento stesso. Tali politiche hanno l’obiettivo di definire le finalità, i principi ed i criteri adottati dal Gruppo Cattolica in merito alle remunerazioni dei soggetti sopra indicati. Autorizzazione all’acquisto e all’alienazione di azioni proprie ai sensi di legge.
 

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