Abu Dhabi soccorre Dubai
Prestito da 10 miliardi
Per risollevare le sorti di Dubai il governo farà ricorso ad una linea di credito di 10 miliardi di dollari provenienti dal vicino emirato di Abu Dhabi. In tal modo si potrà porre rimedio alla crisi di liquidità legata alle difficoltà della società d'investimento Dubai World. Sarà possibile procedere al pagamento immediato degli obblighi finanziari. Tra questi anche un bond di 3,5 miliardi di dollari scaduto oggi. Anche se parte del prestito è condizionato a una chiusura positiva delle trattative di ristrutturazione dei debiti. Secondo gli analisti finanziari l'iniezione di cassa contribuisce a calmare le preoccupazioni, almeno temporaneamente. L'annuncio ha già fatto impennare gli scambi e risollevato le borse, con l'indice DFM di Dubai risalito del 10,37 per cento e l'indice generale di Abu Dhabi a +7,93 per cento. In mancanza del prestito, i mercati sarebbero rimasti volatili nel breve periodo, fino a quando non fosse stata trovata una soluzione per i problemi di debito del Golfo. Altri mercati nella regione hanno registrato effetti positivi, con il Kuwait che ha guadagnato lo 0,88 per cento e Tadawul dell'Arabia Saudita è salito al 2,14 per cento. Exchange Qatar ha visto un rialzo del 2,6 per cento. Lo Sceicco Ahmad Bin Saeed Al Maktoum, presidente del Fondo, ha spiegato: «Il governo di Abu Dhabi ha accettato di finanziare 10 miliardi di dollari per il sostegno finanziario del Fondo di Dubai che sarà utilizzato per soddisfare una serie di obblighi a venire di Dubai World. Come prima azione per il nuovo fondo, il governo di Dubai ha autorizzato 4,1 miliardi di dollari da utilizzare per pagare gli obblighi che scadono oggi», tra cui il bond islamico Nakheel.