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Consumi, arriva la stangata

596 euro a famiglia nel 2010

Silvia Tironi
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Seicento euro a famiglia. Insiemeal nuovo anno per gli italiani è in arrivo una bella ‘stangata': lo denunciano leassociazioni dei consumatori Adusbef e Federconsumatori, che parlano di "unaministangata governativa". "Non è vero - sostengono - che la Finanziaria appenaapprovata non abbia aumentato le tasse, come hanno affermato il ministroTremonti e il presidente del Consiglio Berlusconi, perché ci sono circa 120euro di nuovi balzelli che graveranno sulle spalle di ogni famiglia". Tra questi, le dueassociazioni citano le "anticipazioni tariffarie di 3 euro a passeggero suogni singolo biglietto aereo a favore dei gestori aeroportuali", oltre al"contributo unificato pari a 103,3 euro a carico dei lavoratori licenziatiche fanno ricorso in Cassazione" e ai circa 38 euro "a carico di queicittadini che 'osano' fare ricorso" contro le multe per alta velocità(autovelox). "A questa ministangata governativa - commentano i presidentidelle due associazioni, Elio Lannutti e Rosario Trefiletti - bisogna aggiungererincari per 30 euro di gas, 130 di assicurazione auto (rca), 18 euro perservizi idrici, 35 euro per la Tarsu (tassa rifiuti solidi urbani), 30 euro di aumenti deiservizi bancari, 80 euro per i mutui a causa degli aumenti dello spreadapplicato dalle banche, 65 euro per gli aumenti dei biglietti dei treni e 90euro (su base annua) per i costi dei carburanti". Secondo le stime delledue associazioni dei consumatori, dunque, da gennaio 2010 peseranno sullespalle degli italiani rincari complessivi per circa 596 euro. Secca la smentita del viceministro dell'Economia GiuseppeVegas, il quale esclude che la finanziaria 2010 porterà una stangata pergli italiani. "È assolutamente pretestuoso - dice Vegas -affermare che la legge finanziaria comporterà una stangata peri cittadini, come dicono alcune organizzazioni di consumatori(i cui leader sono esponenti dell'opposizione, angolo Idv). Lalegge finanziaria non ha introdotto alcuna tassa. Ed il governoha previsto, con il decreto mille-proroghe, il blocco delletariffe. Con buona pace di tutti, quindi, a gennaio nonscatterà nessun aumento. Gli unici previsti dalla finanziariasono quelli relativi ai biglietti aerei, ma agganciati ai pianidi sviluppo degli aeroporti non ancora presentati. In più, deipresunti 600 euro di stangata, un terzo sarebbe determinato -secondo le organizzazioni dei consumatori - da ipoteticiaumenti di mercato: da quello finanziario a quello delpetrolio.

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