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Poste Italiane, rivoluzione allo sportello: "Non sarà più gratis", per cosa bisognerà pagare 12 euro

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Fare lo Spid (identità digitale) alle Poste non sarà più gratis: bisognerà pagare 12 euro. Poste Italiane è il più grande “emittente” di Spid: dei circa 26 milioni di identità digitali attribuite nel nostro Paese finora, circa 20 sono passate attraverso di loro. Di questi, tra l’altro, ben 15 milioni sono stati attivati durante la pandemia. Ora la procedura per il riconoscimento fisico della persona non è più gratuita. Resta gratuito invece il riconoscimento da remoto, via webcam, che però presuppone una conoscenza approfondita della tecnologia. Una conoscenza che purtroppo non tutti hanno, soprattutto i più anziani.

 

 

 

La novità, come riporta il Giornale, preoccupa le associazioni dei consumatori, visto che questo costo colpirà soprattutto le persone più anziane e meno aggiornate. Se il riconoscimento alle Poste fosse sempre stato a pagamento, quanto sarebbero valsi, in termini economici, i 20 milioni di identità digitali attribuiti nei mesi scorsi? Se si calcolano i 12 euro della tariffa attuale, si tratta di ben 240 milioni. 

 

 

 

Lo Spid, comunque, resta uno strumento di fondamentale importanza oggi. Quasi tutti ce l'hanno. Si tratta di un codice richiesto ogni volta che va riconosciuta la persona, abbinando il soggetto a un'identità digitale, con più livelli di sicurezza. Ed è necessario per tantissime operazioni, dalla registrazione di un contratto alla sostituzione del medico di base, dal cashback all'accesso all'Agenzia delle entrate.

 

 

 

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