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Gas, Alessandro Sallusti: Putin non è la causa di questa crisi, ci siamo fregati da soli

Alessandro Sallusti
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Il problema è assai più complesso ma ieri un amico imprenditore mi ha raccontato demoralizzato che la sua grossa azienda produce, grazie agli investimenti fatti in passato sui pannelli solari, un discreto surplus di energia rispetto alle sue necessità, surplus che per contratto finisce al gestore il quale lo vende sul mercato agli astronomici prezzi di oggi quando lui lo darebbe volentieri, se solo gli fosse concesso, ai suoi colleghi in difficoltà, anche gratis. Ecco, non è che il mio amico imprenditore può risolvere lui il problema ma resta un mistero perché non possa dare il suo contributo, piccolo o grande che sia, perché qualcuno debba speculare sulla sua lungimiranza e generosità. 

 

Burocrazia, cinismo, avidità, semplice stupidità? Questo dell'energia che manca è un mistero che neppure la guerra in Ucraina e le pazzie di Putin bastano a spiegare. Che qualche cosa non torna se n'è accorto anche Elon Musk, magnate visionario inventore dell'auto elettrica su grande scala. «Il mondo deve continuare a estrarre petrolio e gas per sostenere la civiltà, sviluppando al contempo le fonti di energia sostenibili», ha detto ieri spiazzando i fanatici del green contrari a qualsiasi fonte energetica tradizionale, di fatto tutta la sinistra mondiale. «Realisticamente - ha aggiunto Musk - penso che dobbiamo usare petrolio e gas a breve termine, perché altrimenti la civiltà crollerà». Ecco, realisticamente penso che a crisi eccezionali si debba rispondere con provvedimenti altrettanto straordinari, altro che manfrine su dove ancorare le navi con i rigassificatori. 

 

Certo, le sanzioni a Putin creano problemi, ma vogliamo parlare dei problemi che ancora ci creano la guerra di Abissinia e poi quella di Etiopia, anni Trenta del secolo scorso, per le quali oggi paghiamo tasse sulla benzina? Già le tasse, la Spagna ha detassato ai minimi termini le bollette e gli spagnoli respirano, Francia e Germania hanno riavviato centrali a carbone e qualche cosa fanno, la Croazia perfora l'Adriatico come un gruviera e il gas se lo prende da sola. Insomma, Draghi o non Draghi, qualcuno ci spiega perché noi non stiamo facendo nulla di serio? E perché il mio amico non può fare ciò che vuole dell'energia che produce alla faccia di Putin? Putin non è la causa, è l'effetto della nostra crisi e delle nostre debolezze.

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