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Così Unicredit fa conoscere i vantaggi della finanza Esg

Michele Zaccardi
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Ormai è noto che sul fronte delle competenze finanziarie il nostro Paese è il fanalino di coda nei confronti internazionali. Secondo l'indagine Iacofi condotta dalla Bankitalia a inizio 2017, l'Italia risultava al penultimo posto nel G20. In particolare, la quota di rispondenti con un livello adeguato di conoscenze economiche di base era di poco superiore al 30%, a fronte del 62% della media Ocse. Un problema che deriva soprattutto dalla scarsa diffusione della cultura finanziaria, al quale si può ovviare soltanto con la formazione. Va detto che l'educazione finanziaria è ritenuta cruciale da moltissime persone. Come emerge dal Rapporto Edufin 2022, l'89% degli italiani è favorevole alla sua introduzione come materia di insegnamento nelle scuole. Per questo UniCredit da anni propone diversi percorsi di formazione rivolti a clienti e cittadini. L'education di clienti e cittadini è parte integrante della strategia Esg Italia della banca, attenta a diffondere la cultura della sostenibilità presso i dipendenti, le imprese e le comunità in cui opera. Si tratta di programmi gratuiti su temi bancari, finanziari, Esg (Environmental, social, and corporate governance), Digital Transformation, avvio di impresa, export management. Programmi diretti ad accrescere la cultura economica di imprese e semplici cittadini.

 


Attraverso il Banking Academy Program negli ultimi anni UniCredit ha coinvolto più di 797mila persone, tra studenti, anziani, donne, oltre a organizzazioni non profit e Pmi. I corsi, sia digitali che in presenza, sono tenuti da insegnanti con elevata esperienza: dipendenti o ex dipendenti UniCredit, professionisti esterni, esperti del settore e docenti universitari.
Ogni iniziativa della Banking Academy è progettata con lo scopo di creare una "comunità educante" nella quale vengano coinvolti diversi soggetti del territorio, come scuole, associazioni, organizzazioni di diversa natura, aziende, istituzioni. Insomma, si tratta di un modus operandi che permette di individuare i reali bisogni conoscitivi delle persone a cui si rivolge al fine di ridurre i rischi di emarginazione, soprattutto per quanto riguarda gli anziani, e per agevolare la crescita di giovani, professionisti e imprenditori. I programmi sono tantissimi e sono diversificati in base alle caratteristiche dei potenziali frequentanti. Ci sono infatti corsi dedicati agli studenti delle superiori e dell'università, alle donne e agli anziani, e altri indirizzati a imprese e organizzazioni no profit.
 

STARTUP YOUR LIFE
È il programma che si rivolge agli studenti delle superiori. Riconosciuto dal Ministero dell'Istruzione tra i "Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento", Startup Your Life vede la partecipazione ogni annodi oltre 40mila studenti e di 1.200 insegnanti delle scuole secondarie di secondo grado. L'obiettivo è far apprendere ai ragazzi tre macro competenze, comprese tra le otto ritenute fondamentali per la cittadinanza dalle indagini Pisa condotte dall'Ocse: saper gestire e comunicare un progetto fintech; capire come avviare una nuova impresa; conoscere le fonti di finanziamento da utilizzare (per progetti personali e professionali).
 

 

SAVE4YOUNG
Questo percorso di educazione finanziaria è diretto agli universitari e propone contenuti disponibili sulla piattaforma Skuola.net, un vero e proprio punto di riferimento per gli studenti dove poter condurre, in modo autonomo, ricerche e approfondimenti. Il programma Save4Young offre contenuti di approfondimento e un gioco in stile Super Mario con cui gli studenti vengono messi alla prova di decisioni economico-finanziarie in situazioni vicine alla vita di tutti i giorni. Quest' anno sono stati coinvolti circa 70mila partecipanti e lo scopo del percorso è quello di trasmettere loro competenze economiche e finanziarie necessarie a pianificare scelte economiche sostenibili.
 

ROAD TO SOCIAL CHANGE
Ideato per le organizzazioni del terzo settore e per le piccole e medie imprese, il programma Road To Social Change punta a coinvolgere questi due attori fondamentali dell'economia italiana nella co-progettazione di interventi di sostenibilità integrale e realizzare pratiche concrete ad alto impatto sociale. Il percorso è realizzato grazie al contributo di diversi soggetti, come Tiresia, MIP, Aiccon, FIA (Fondazione Italiana Accenture), TechSoup, rappresentanti del terzo settore e delle piccole e medie imprese.
Tra gli scopi del programma c'è anche quello di creare una nuova figura professionale certificata dal Politecnico di Milano: il social change manager.

OFFICINA DIGITALE
Per chi ha più di 65 anni c'è invece il programma "Officina Digitale". Si tratta di un percorso di educazione digitale e finanziaria aperto anche a chi non è cliente di Unicredit. Realizzato con il contributo di Fondazione Mondo Digitale, TechSoup e la partecipazione di Polizia Postale, il programma ha lo scopo di rinforzare conoscenze dei partecipanti e di supportarli nell'utilizzo degli strumenti digitali. Il percorso alterna incontri presso le sedi UniCredit a lezioni a distanza e ad attività di tutoraggio, durante le quali, con l'aiuto di studenti universitari, i frequentanti si esercitano su specifici strumenti informatici. Da giugno ad oggisono state coinvolte circa 4mila persone e sono pianificati incontri fino a dicembre 2022.
 

SAVE4WOMEN
Nato per creare consapevolezza sul rapporto che esiste tra competenze finanziarie e la possibilità di esprimere un potere decisionale e per spiegare, in modo semplice, i principali concetti alla base della gestione del risparmio e degli investimenti, Save4Women è il progetto di educazione finanziaria rivolto alle donne. Come è noto, infatti, in Italia esiste un divario molto profondo nelle conoscenze economiche tra i due sessi, un divario molto più ampio che negli altri Paesi Ocse. A partire dai 15 anni, infatti, si registra una differenza notevole tra ragazze a ragazzi nelle risposte fornite ai test Pisa (Programma per la valutazione internazionale dello studente).


Ecco, proprio per colmare questo gap, UniCredit ha realizzato Save4Women. La gestione del denaro, la pianificazione economica, la scelta degli strumenti finanziari e di protezione più adatti sono infatti competenze essenziali per realizzare i propri progetti e per mantenere un tenore di vita sostenibile nel lungo periodo. Il programma punta a creare la necessaria consapevolezza sull'impatto delle competenze finanziarie nei rapporti di coppia, nell'educazione dei figli, nella gestione della carriera, nella pianificazione del futuro. Attraverso un percorso interamente on line, il programma ha l'obbiettivo di capovolgere il punto di vista delle partecipanti sul tema del rapporto col denaro, da sempre ritenuto di esclusivo appannaggio maschile. In questo contesto il denaro viene presentato come un mezzo al servizio dell'emancipazione femminile e come uno strumento da conoscere per poter realizzare scelte economiche consapevoli. Nei primi 6 mesi di quest' anno il progetto ha già raggiunto 60mila donne. Save4Women è un programma di educazione finanziaria lanciato dalla Banking Academy nell'ambito del più ampio percorso UniCredit4Women, l'iniziativa volta a facilitare il dialogo e l'incontro tra il mondo bancario e l'universo femminile, per valorizzare il talento e le occasioni di crescita per le donne.

CON ME AL CENTRO
Per le donne che hanno deciso di avviare un'impresa ponendo attenzione all'impatto sociale e ambientale generato dalla propria attività c'è invece il programma di educazione imprenditoriale "Con Me al centro". Si tratta di un percorso online dedicato a chi ha deciso di mettersi in gioco per realizzare la propria idea di azienda. Attraverso una piattaforma digitale le partecipanti potranno usufruire di un percorso gratuito che offre strumenti conoscitivi per lo sviluppo dell'imprenditorialità femminile. "Con Me al centro" si basa su un partenariato diffuso con oltre 70 stakeholder e propone un percorso di orientamento, contenuti formativi, incontri con esperte e imprenditrici di prima generazione e un supporto nella redazione di un business plan. 

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