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Gas, impennata del prezzo. Fratin: "Non facciamo il prossimo inverno"

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Il prezzo del gas, dopo un avvio in calo, inverte la rotta in Europa. I contratti al Ttf di Amsterdam, hub di riferimento europeo, sono scambiati a 118,7 euro al megawattora, in rialzo del 2,76%. Gli Stati membri dell’Ue continuano a discutere per limitare le impennate dei prezzi del gas in vista della riunione dei ministri dell’Energia in agenda giovedì 24 novembre che dovrebbe discutere le proposte della Commissione sui meccanismi per stabilizzare il mercato dell’energia europeo. I contratti al Ttf di Amsterdam, in apertura, erano stati scambiati a 114 euro al megawattora, in calo dell’1,31%.  

Intanto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, a margine del suo intervento a Milano per la diciassettesima edizione di Italia Direzione Nord - A True Event, lancia l'allarme in vista del prossimo inverno: "È un sacrificio immediato con l’impegno a non farlo durare più di 2-3 anni perché ci sono le alternative, ma è essenziale per l’Italia perché se non abbiamo i 5 miliardi di metri cubi di rigassificazione di Piombino, non facciamo il prossimo inverno".

"Occorre passare il più in fretta possibile alle energie rinnovabili, quindi vedere abbandonare carbone e petrolio. Spero vivamente di non dover firmare l’atto di indirizzo per acquistare carbone per il 2023. È chiaro che non ha senso parlare di energia pulita e poi produrla col carbone", prosegue Pichetto Fratin: "Occorre abbandonare man mano i fossili, andando sulle rinnovabili, con tutte le difficoltà, perché mi rendo conto che l’eolico c’è chi non lo vuole per l’impatto visivo, però probabilmente c’era anche qualcuno che non voleva vedere il palo della luce in mezzo al proprio campo. Il fotovoltaico non lo vogliono sui tetti, perché tutte le case oltre i 70 anni sono storiche, però poi chi abita lì vuole accendere la luce. C’è l’idrogeno, ma bisogna produrlo, e poi in fondo, se uno ci ragiona, c’è il nucleare ma è una cosa molto più lontana", aggiunge. E conclude: "L’obiettivo è la crescita delle rinnovabili, al fianco della diminuzione dell’ultimo fossile che rimane, che è il meno dannoso, il gas. Dovremo vedere scendere il gas man mano e salire il più possibile le rinnovabili, L’obiettivo per un futuro migliore è quello ed è la sfida anche personale di questo governo e del sottoscritto".

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