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Libero cresce a novembre: copie su dell'8 per cento. Tutte le cifre

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Buone notizie per Libero e per alcuni dei principali quotidiani nazionali. A novembre 2022, infatti, si è registrato un aumento delle vendite dopo la stasi di ottobre. In particolare, a crescere, nella diffusione totale pagata, sono stati ItaliaOggi (più 12,9 per cento) e secondo in termini di crescita Libero, che segna un più 7,7 per cento. Dunque il Corriere della Sera (più 3,5 per cento), la Verità (più 2,5 per cento) e il Fatto Quotidiano (più 2,2 per cento). Secondo le ultime rilevazioni Ads sul mese del 2022 confrontate con lo stesso periodo del 2021, sono andate bene anche le vendite di Tuttosport in uscita il lunedì (più 8,4 per cento) e de la Gazzetta dello Sport, che avanza del 7,8 per cento in settimana e dell’1,3 per cento con l’edizione del lunedì.

Sempre nel totale diffusione pagata, sono invece andate male alcune testate come il Messaggero e il Sole 24 Ore (entrambi a -6,7%), la Stampa (-9,5%) e Quotidiano Nazionale Qn-Resto del Carlino (-9,6%), seguite da Quotidiano Nazionale Qn-Giorno (-10%), Avvenire (-10,7%), Quotidiano Nazionale Qn-Nazione (-11,3%), il Giornale (-11,6%) e La Repubblica (-14,4%). Chiudono la panoramica sul segmento editoriale Tuttosport a -13,6% e Corriere Sport-Stadio a -18,8% e giù del 20,7% al lunedì.

Va osservato che a novembre non ci sono stati eventi o fatti particolari né tantomeno iniziative editoriali che possano giustificare la tenuta e la crescita dei più importanti quotidiani anche se ci sono state novità riguardanti soprattutto la politica, come la formazione del governo guidato da Giorgia Meloni che ha dovuto subito affrontare il caro bollette, la Legge di Bilancio, il rapporto con l'Ue, la questione dei migranti e delle Ong. Senza poi tralasciare la guerra in Ucraina con la ritirata russa da Kherson e i mondiali di calcio in Qatar.

 

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