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Ferraris di Fs: "In Sicilia investimenti per 21 miliardi di euro"

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Ventuno miliardi di euro di investimenti da qui al 2030 per le infrastrutture della Sicilia, e fino a oltre 7 mila nuovi posti di lavoro, tra diretto e indotto nei cantieri della linea ferroviaria Palermo-Catania-Messina. E’ quanto annunciato questa mattina dall’amministratore delegato del Gruppo FS Italiane Luigi Ferraris all’avvio dei lavori sulla rete ferroviaria tra Taormina e Fiumefreddo, nell’ambito del potenziamento della tratta Giampilieri-Fiumefreddo sulla linea Messina e Catania.

Un passo importante per lo sviluppo infrastrutturale della Sicilia. A premere il “pulsante” di avvio lavori a Taormina, con l’Ad Ferraris, anche  il ministro delle infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini, il presidente della regione, Renato Schifani, il sindaco di Taormina, Mario Bolognari, il commissario straordinario dell’opera, Filippo Palazzo, e l’amministratore delegato di Webuild, Pietro Salini.

Il tracciato complessivo sarà di 43 km a doppio binario, di cui ben 37 km sotterranei, e richiederà un investimento di 2,253 miliardi di euro. Il tutto inserito negli interventi di realizzazione della nuova linea Palermo- Catania- Messina, dal costo complessivo di oltre 11 miliardi. I lavori sul nuovo cantiere sono stati affidati al Raggruppamento temporaneo di imprese, che comprende Webuild (capofila) e Pizzarotti. La direzione dei lavori sarà seguita da Italferr, che, come RFI, fa parte del Polo Infrastrutture del Gruppo FS.

Il completamento dei lavori tra Giampilieri e Fiumefreddo consentiranno di incrementare il traffico merci su rotaia e di ridurre di 30 minuti il tempo di viaggio tra Messina e Catania, portandolo a 45 minuti.

“Un potenziamento infrastrutturale - ha dichiarato l'AD Ferraris - che offrirà sin da subito notevoli opportunità di crescita per il tessuto sociale ed economico del territorio, creando nuove opportunità di lavoro, fino a oltre 7mila nuovi posti. Parliamo di 11 miliardi di investimento complessivo sulla Palermo - Catania di cui oltre 2,2 miliardi tra Giampilieri e Fiumefreddo. Sarà un intervento di grande complessità ingegneristica, sia su questa tratta, fra Taormina e Fiumefreddo, dove è prevista la costruzione della stazione interrata di Taormina e di un viadotto di circa 1 km sulle gole dell’Alcantara, sia sull’altra, verso Giampilieri, dove le attività sono già iniziate lo scorso anno”. 

La visita al cantiere ha rappresentato anche l’occasione per presentare in Sicilia il progetto del Gruppo FS “Cantieri parlanti”, per raccontare i cantieri ai territori e alle comunità interessate. Un’operazione di trasparenza, oltre che di informazione, per illustrare - anche online - i vantaggi dell’opera e fornire dati aggiornati attraverso pannelli collocati all’interno dei cantieri. A disposizione del territorio anche l’infopoint a Messina, all’interno dell’atrio di Palazzo Zanca, per illustrare tutti gli investimenti ferroviari in Sicilia di RFI e Italferr. Dopo Messina, un nuovo infopoint verrà realizzato alla stazione di Palermo Centrale.

Il collegamento Palermo – Catania – Messina, che include il cantiere inaugurato oggi, è un’opera infrastrutturale strategica per lo sviluppo della rete in Sicilia a favore degli spostamenti di turisti e lavoratori. L'opera è compresa anche nel corridoio ferroviario europeo TEN-T Scandinavia – Mediterraneo. L’evoluzione dell’infrastruttura, oltre a ridurre di 60 minuti il collegamento Palermo-Catania, permetterà di accrescere la frequenza e il numero di treni, sia passeggeri sia merci, e di far circolare quei convogli cargo a standard europeo che hanno un peso e una lunghezza maggiore rispetto ai limiti massimi attuali.

Complessivamente l’impegno del Polo Infrastrutture del Gruppo FS in Sicilia è di 21 miliardi di euro, destinati all’ammodernamento e al potenziamento infrastrutturale e tecnologico delle linee ferroviarie dell’isola. Tra i progetti principali ci sono  il ripristino ed elettrificazione della linea Palermo-Trapani via Milo, il raddoppio della tratta Fiumetorto-Castelbuono sull’itinerario Messina-Palermo, il bypass di Augusta, la chiusura dell’anello ferroviario di Palermo, il nodo di Palermo e l’installazione della tecnologia ERTMS.

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