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Estate da incubo, rincari folli: dal gelato all'hotel, cosa ci aspetta

Benedetta Vitetta
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Nuove grane in arrivo per gli italiani anche sotto l’ombreIlone. Già, perché il caro energia e l’inflazione che, ormai da troppi mesi, ci stanno accompagnando giorno dopo giorno nel nostro quotidiano, non avranno ripercussioni solamente per le rate dei mutui, per chi sta decidendo di acquistare casa, per le bollette di luce e gas e per il caro carrello della spesa: inevitabilmente porteranno a breve a una forte impennata dei prezzi, soprattutto nella stagione estiva ormai quasi alle porte. Dai gelati allo spritz, dagli aerei al giardinaggio, passando per hotel, ristoranti e stabilimenti balneari: quest’estate tutto purtroppo costerà di più, con un picco che raggiungerà quasi il 50% per i voli aerei. A fare i conti sul “caro estate” è uno studio realizzato dagli esperti del Codacons su dati dell’Istat, che hanno elaborato il quadro dei rincari di una stagione che da calda rischia di diventare davvero rovente.

 

 


LISTINI BOLLENTI
Dovremmo insomma prepararci a dover metter mano al portafogli, perché i listini che leggeremo da giugno in avanti non saranno nemmeno lontamente quelli di soli 12 mesi fa. E, come già spiegato, non parliamo di semplici ritocchi di prezzo, ma di rincari perfino a due cifre. Gli aumenti vanno infatti dal 15,5% per una birra fino al 26,8% per un pacchetto vacanza, passando per il 10-15% di incremento per i servizi in spiaggia, fino ad arrivare a dover pagare quasi il 50% in più per prendere un aereo in Italia. E tutto questo è legato a una serie di motivazioni. Innanzitutto l’inflazione, che per il momento non si è ancora riassorbita, e questo nonostante i diversi aumenti dei tassi di interessi decisi dai vertici della Banca Centrale Europea. Poi i prezzi energetici, dopo il boom iniziato con l’avvio del conflitto tra Russia e Ucraina, quando il gas russo è man mano venuto meno: sono sì calati sui mercati internazionali- grazie alle nuove alternative trovate e ai sostegni governativi ma di certo il livello non è più quelli ante guerra. A tutto questo c’è inoltre da considerare che, come sempre, c’è chi ne approfitta per guadagnare qualcosina di più. Alla faccia dei milioni di vacanzieri pronti a una periodo di relax dopo il tartassante inverno dal quale, fortunatamente, siamo riusciti a sopravvivere. Alla luce di questi nuovi prezzi lievitati, dovremo saper valutare bene le nostre risorse in vista delle agognate vacanze, sempre ammesso che ce le si possa permettere.

 

 


L’ALLARME CODACONS
«Il nostro studio purtroppo certifica» afferma il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, «un trend al rialzo per tutti i beni legati all’estate, e anche se l’inflazione dovesse scendere nelle prossime settimane, i prezzi dei beni e dei servizi legati all’imminente periodo estivo saliranno tra giugno ed agosto per effetto della maggiore domanda e di fattori stagionali. Ciò significa che gli italiani, per concedersi una vacanza, o semplicemente trascorrere una giornata al mare o solo per consumare gelati o bibite» sottolinea il presidente del Codacons, «dovranno affrontare una spesa sensibilmente più alta rispetto agli ultimi anni».

Analizzando nello specifico i conti fatti dall’Associazione dei Consumatori, molte voci riguardano il comparto alimentare, con il riso che sale del 40,7%, ma incrementi vistosi toccano anche gelati (+22,7%), pesce surgelato (+16,6%), e pure frutta e verdura (+7,6%). Costerà molto di più concedersi persino uno spritz o bere una birra: lo studio stima che gli aperitivi alcolici rincareranno del +11,5%, le bevande alcoliche del +8,6% e la birra del +15,5%. Andrà anche peggio a chi opterà per le bevande analcoliche (+17,1%), raggiungendo il picco del +18,4% per i succhi di frutta. In salita pure le acque minerali (+15%). Se dei trasporti aerei abbiamo già parlato, mancano le vere e proprie vacanze. Previste impennate dei prezzi dei pacchetti vacanza (+26,8%) ma anche per gli alberghi (+15,5%), villaggi vacanze e campeggi del (+7,4%), mentre per cenare al ristorante si spenderà il 5,9% in più. Infine in spiaggia il Codacons stima un aumento delle tariffe per l’affitto di lettini, ombrelloni e sdraio, e per le consumazioni presso i lidi (bibite, gelati, acqua) con rincari medi tra il 10 e il 15% rispetto al 2022. E la chiamano estate... 

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