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Tassa sulle banche, ecco come funziona: mutui e fisco, godono gli italiani

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La novità di una tassa sugli utili bancari per calmierare mutui e abbassare il prelievo fiscale degli italiani è stata annunciata ieri sera, un po' a sorpresa, dal vicepremier Matteo Salvini al termine della conferenza stampa sul consiglio dei ministri, in assenza di Giancarlo Giorgetti. La norma, che prevede di tassare al 40% i margini di interesse maturati dalle banche, ha messo paura al mercato.

Tempo di riaprire Piazza Affari, infatti, gli istituti di credito sono andati in profondo rosso.  Dopo i primi minuti senza prezzo i titoli hanno aperto facendo segnare forti ribassi, in media tra il 7 e l'8%. Intesa scambiata con un calo del 7,5%, Boer perde l'8,1% dopo aver toccato anche il -10%, mentre Monte Paschi accusa un -9,1% e Banco Bpm -6,8%. Un poco meglio per Unicredit che cede il 5,6%. Tra gli altri istituti Credem cede il 7,5%, Popolare Sondrio il 7%. "Non è una misura contro le banche", puntualizza il vice premier Antonio Tajani, al Corriere della Sera, "ma un provvedimento a protezione delle famiglie e di tutti quei soggetti che si sono trovati in difficoltà per il pagamento dei mutui". "Da mesi diciamo che la Bce sbaglia ad alzare i tassi di interesse", continua Tajani, "e questa è l'inevitabile conseguenza".

 

 

Se le banche piangono, per una volta insieme maggioranza e opposizione ridono. Nella riunione della Lega sull'economia organizzata oggi a Roma presenti tra gli altri i ministri Matteo Salvini e Giancarlo Giorgetti è stata "espressa grande soddisfazione per questi primi 9 mesi di lavoro concreto". "Nella Lega", si legge in una nota, "c'è la convinzione che il prelievo sui maxi margini delle banche, che hanno guadagnato decine di miliardi in questo periodo, sia la strada giusta per aiutare lavoratori, famiglie e imprese". "L'obiettivo per la prossima legge di bilancio", conclude la nota del Carroccio, "è lavorare su aumenti di stipendi e decontribuzione". 

 

 

Esulta anche Giuseppe Conte. “Ci criticano, ci snobbano, ci accusano di demagogia. Poi non riescono ad ammetterlo, ma devono darci ragione", scrive il presidente del M5S puntualizzando però che il governo è intervenuto tardi "quando le famiglie sono già in ginocchio da troppo tempo". "Meglio tardi che mai, ma il ‘tardi’ purtroppo lo pagano le famiglie", ha tuonato il leader grillino rivendicando la proposta di una tassa sugli extraprofitti bancari fatta propria dal governo e rilanciando su le multinazionali. "Il governo faccia pure un altro respiro e si dia un altro colpo di coraggio con le nostre proposte", ha scritto Conte su Twitter: "estenda la norma sugli extraprofitti accumulati anche dal settore di assicurazioni, aziende farmaceutiche e belliche". "E questa volta", conclude, "lo faccia rapidamente, l'emergenza è ora". Su questo sembrano davvero tutti d'accordo.

 

 

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