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Btp Valore, poche tasse e super-cedole: Giorgetti tenta il bis

Benedetta Vitetta
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A distanza di soli 4 mesi dalla prima emissione (era l’inizio di giugno, ndr), il Tesoro ripropone ai piccoli risparmiatori italiani, leggasi famiglie ed imprese, il Btp Valore. L’esecutivo conta di replicare il successo ottenuto nella “prima edizione” in cui sono stati raccolti 18 miliardi di euro grazie anche all’eccesso di liquidità nei conti e alla ricerca di rendimenti più remunerativi in un contesto di forte inflazione e tassi d’interesse sempre più elevati. Dall’avvio del governo Meloni quella che si apre il 2 ottobre fino al 6 (previa chiusura anticipata) sarà la IV emissione: due Btp Italia e due Btp Valore.

Del resto, il Ministero dell’Economia e della Finanza (Mef) non ha mai fatto mistero di voler riavvicinare il più possibile - tramite titoli di Stato e similari - i risparmiatori italiani al debito pubblico. Una sorta di rinazionalizzazione del debito in salsa sovranista. Al di là di come la si pensi c’è da dire che il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, sta riuscendo nell’intento di accrescere la quantità di debito nelle mani delle famiglie italiane visto che oggi l’ammontare dei titoli in loro possesso è ai massimi dal 2015.

 

 

Dopo diversi anni in discesa libera, infatti, ora l’ammontare di Btp e similari in mano a famiglie e imprese residenti lungo lo Stivale è tornato a salire, di circa 50 miliardi dallo scorso autunno e addirittura di 70 miliardi se il dato viene confrontato col dicembre 2021. E così l’ammontare totale in capo ai nostri piccoli risparmiatori è passato in un solo biennio da 143 a 213 miliardi di euro. Oggi la quota di debito pubblico in mano ai piccoli investitori italici è risalita al 9% dopo essere scesa a poco più del 6 per cento.

L’EMISSIONE DI OTTOBRE - Tornando alla nuova emissione del Btp Valore - di durata quinquennale - il ministero ha introdotto una novità importante per attrarre i piccoli risparmiatori: le cedole trimestrali. Che verranno calcolate in base a tassi prefissati e crescenti nel tempo (il cosiddetto meccanismo step-up). Inoltre per chi terrà i Buoni del Tesoro per tutti i cinque anni è previsto un extra-premio di fedeltà. I tassi minimi verranno comunicati il 29 settembre. Nell’edizione di giugno i tassi del Btp Valore erano stati fissati al 3,25% per il primo e il secondo anno (2023-24) e al 4% per il terzo e quarto anno più il premio extra finale di fedeltà dello 0,5 per cento. Soglie che allora hanno spinto l’industria del risparmio gestito a ritoccare verso l’alto, in maniera più veloce, i rendimenti applicati sui propri prodotti per evitare deflussi di sorta.

 

 

Resta semplice il meccanismo di sottoscrizione: il Btp Valore potrà essere acquistato esclusivamente dai piccoli risparmiatori attraverso il proprio home banking, se abilitato alle funzioni di trading online, o rivolgendosi al proprio referente in banca o all’ufficio postale presso cui si possiede un conto corrente col conto deposito titoli. L’investimento minimo sarà di 1.000 euro. Il titolo di Stato potrà essere acquistato alla pari (prezzo pari a 100) e senza commissioni nei giorni di collocamento.

Come detto, il governo è fiducioso di poter bissare le buone raccolte già andate a buon fine perchè crede ci sia ancora spazio per ulteriori acquisti da parte delle famiglie. Magari replicando il successo del Btp Italia del novembre 2022 in cui i risparmiatori hanno raggiunto quota 255.753 per un controvalore di 7,2 miliardi. Secondo dopo il record del Btp Italia 2020.

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