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Berlusconi, i figli firmano per l'eredità: cosa cambia

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Si chiude il caso eredità. I cinque figli di Silvio Berlusconi accettano l'eredità paterna senza beneficio di inventario. La firma è arrivata nel pomeriggio ad Arcore. Nei tre distinti testamenti olografi, il leader di Forza Italia ha disposto che agli ultimi tre figli, quelli avuti da Veronica Lario - Barbara, Eleonora e Luigi - andasse la sola quota legittima della sua eredità. Ai primi due, Marina e Pier Silvio, spetta anche la quota disponibile.

I due, così, con le loro rispettive holding, dopo l'accettazione del testamento avranno la maggioranza (il 53% circa) di Fininvest. Il Cav ha poi lasciato anche tre lasciti: il primo da 100 milioni è in favore del fratello Paolo. Analoga cifra spetterà alla compagna Marta Fascina e 30 milioni, invece, sono quanto ha lasciato all'amico Marcello Dell'Utri.

 

 

Più nel dettaglio, l'ex premier ha lasciato ai figli oltre cinque miliardi tra società quotate, grandi investimenti immobiliari, titoli, opere d'arte e liquidità. La parte più consistente è contenuta in Fininvest, con 2,8 miliardi di capitalizzazione di Borsa delle partecipate, che diventano quasi quattro miliardi considerando anche le quote detenute da Mfe-Mediaset in altri gruppi, cioè Ei Towers e Prosieben. Il patrimonio immobiliare è invece stimabile in circa 700 milioni, concentrato soprattutto nella holding Dolcedrago, più la liquidità. Infine gli yacht e soprattutto i molti quadri acquistati negli anni dal fondatore di Mediaset. 

 

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