Israele, "rischi energetici per l'Italia": le bollette schizzano alle stelle?
La guerra in Israele, insieme a quella in Ucraina potrebbe avere risvolti sull'approvvigionamento di gas e petrolio e di conseguenza sulle nostre bollette. "Siamo sconvolti e abbiamo manifestato piena solidarietà al popolo di Israele. Siamo tutti convinti che Israele abbia il diritto a tutelare la propria libertà e credo bisogna essere vigili sotto ogni aspetto. La guerra incombe e rischia di coinvolgere altri fronti, e incombe attorno a noi in Europa, come ci ricorda la guerra in Ucraina", premetto Adolfo Urso, intervistato a Mattina 24, su Rainews 24. "Bisogna essere vigili, uniti e coesi in Europa per fronteggiare questa situazione di emergenza che rischia di far esplodere altre problematiche, mi riferisco per esempio a quello dell’energia come accaduto per la guerra della Russia in Ucraina, per l’approvvigionamento di gas e petrolio", avverte il ministro delle Imprese e del Made in Italy, "Così potrebbe purtroppo accadere perché da quei Paesi giungono altre risorse energetiche alla nostra Europa. Dobbiamo capire e comprendere che è il momento di puntare all’autonomia strategica del nostro continente per l’approvvigionamento energetico, ma non solo".
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E che il conflitto scoppiato in Israele rischia di avere ripercussioni dirette per le tasche degli italiani, lo conferma Assoutenti, che ha diffuso una simulazione sugli effetti della guerra sul fronte delle forniture energetiche.Il prezzo del gas e balzato stamattina 9 ottobre a 41,40 euro al megawattora con un aumento dell'8,3 per cento legato alle paure dei mercati per una escalation a Gaza. La Borsa di Milano (-1%) peggiora rispetto all'avvio, in linea con gli altri listini del europei. Sotto i riflettori c'è appunto l'escalation militare dopo l'attacco di Hamas. A Piazza Affari soffrono le banche mentre corre l'energia e Leonardo (+4,6%). Lo spread tra Btp e Bund sale a 208 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,94%. Anche le Borse europee hanno aperto deboli e subito sono peggiorate, Parigi scende dell’1% in linea con Francoforte. Unica positiva è Londra (+0,33%). Sul fronte asiatico (Tokyo e Seul oggi sono chiuse), il conflitto israeliano trascina in rosso le borse asiatiche: in calo nel durante l'indice Shanghai (-0,4%), Shenzhen (-0,1%).
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Ma come cambierebbero le bollette degli italiani in caso di una escalation dei prezzi energetici sui mercati internazionali come conseguenza del conflitto in Israele? Ipotizzando un incremento medio delle tariffe del 15% sia per la luce che per il gas, la bolletta dell’energia elettrica salirebbe di 115 euro annui a famiglia rispetto alle attuali tariffe, portando la spesa della luce e quota 879 euro, riporta Assoutenti. La bolletta del gas salirebbe invece a 1.526 euro annui a nucleo, con un incremento pari a 199 euro annui; un rincaro complessivo tra luce e gas di 314 euro annui a famiglia con una spesa totale per le forniture energetiche che volerebbe a quota 2.405 euro all’anno a nucleo. "Aumenti che arriverebbero nel momento peggiore, ossia nei mesi invernali quando gli italiani accendono gli impianti di riscaldamento e concentrano l’80% dei consumi annui di gas", commenta il presidente Furio Truzzi, "la nostra speranza e che il governo italiano di concerto con l’Europa sappia adottare adeguate misure di contrasto nell’ipotesi di una prossima improvvisa fiammata delle quotazioni energetiche".