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Goldman Sachs, a picco gli utili? Il capo: "Smetterò di fare il deejay"

Vittoria Leoni
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Il capo di Goldan Sachs, David Solomon, dà l’addio a “D-sol”, il suo nome d’arte da deejay di alto livello. Probabilmente a far sí che questa sua travolgente passione si interrompesse d’improvviso è stato proprio il calo dei profitti del 33% messo a segno dalla banca d’affari statunitense nel III trimestre dell’anno. E così ieri il numero uno di Goldman Sachs, David Solomon - di fronte a risultati non certo da incrniciare - non ha pututo fare altro se non “appendere la console al chiodo”. Archiviando definitivamente l’hobby che coltivava da anni e che gli ha procurato parecchia popolarità nel mondo: fare il Dj in eventi di alto profilo.

RISULTATI DELUDENTI
Secondo le indiscrezioni svelato ieri dal Financial Times giustappunto nel giorno in cui è stata pubblicata la trimestrale - che, seppur sopra le attese degli analisti, ha messo in evidenza un robusto calo degli utili e dei ricavi - la valanga di critiche che è piovuta addosso al ceo di Goldam Sachs ha avuto la meglio sulla sua “seconda” carriera. Quella di fronte alla console. E non come avrebbe dovuto essere davanti agli azionisti.

Il periodo luglio-settembre della banca d’affari è stato archiviato con un utile in calo- l’ottavo trimestre consecutivo in flessione - del 33% a 2,1 miliardi di dollari, o 5,47 dollari per azione, oltre le attese del mercato che scommetteva addiritttura su 5,42 dollari. In più ricavi sono scesi dell’1% arrivando a 11,8 miliardi. Sui risultati è pesata la ritirata dal retail banking ma anche le svalutazioni su alcuni investimenti real estate. 

«Continuiamo a fare progressi nell’eseguire le nostre priorità strategiche e abbiamo fiducia nel fatto che quello che stiamo facendo ora ci offrirà una piattaforma più forte nel 2024» ha spiegato ieri l’amministratore delegato.

Ma la “grana Dj” tenuta finora quasi sotto silenzio, gli era già scoppiata tra le mani. E così, accusato di essere stato troppo distratto dalla musica e di passare più tempo sul palco anzichéin ufficio, il ceo ha deciso di rinunciare alla sua attività extra lavorativa. Nel corso degli anni, tra l’altro, l’essere Dj, ha causato diverse problemi a Solomon, la cui leadership ha già incontrato il dissenso di molti dipendenti indebolendo la sua posizione al vertice della banca d’affari Usa.

PIOGGIA DI CRITICHE
Nel 2019 il board di Goldman non ha visto di buon occhio - secondo alcuni rumors- la sua partecipazione a Tomorrowland, il festival musicale belga rinomato per l'uso di droghe pesanti. L’anno successivo, poi, Solomon era stato costretto a scusarsi con il cda per la sua performance in un evento agli Hamptons (New York) non curandosi delle regole del distanziamento sociale della pandemia. Episodi che hanno in parte coinciso con il rallentamento di Goldman Sachs. Addio ceo-Dj!

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