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Lavoro, l'occupazione non indietreggia: un milione di posti in più

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Una donna al lavoro in fabbrica

Michele Zaccardi
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Oltre un milione di contratti in più nei primi sette mesi dell’anno. Nonostante il rallentamento dell’economia, il mercato del lavoro rimane tonico. Secondo l’Osservatorio sul precariato dell’Inps, fino a luglio si sono registrate 5,063 milioni di assunzioni da parte dei privati, in leggera flessione (-0,6%) rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. A calare sono stati i contratti in somministrazione (-7%), a tempo indeterminato (-6%) e in apprendistato (-3%), mentre è risultato il lieve crescita il lavoro intermittente (+3%), stagionale (+2%) e a tempo determinato (+2%). Di contro, nei primi sette mesi di quest’anno si sono registrate 3,909 milioni cessazioni, in diminuzione del 2% sul 2022. A determinare questo risultato sono stati i contratti a tempo indeterminato (-7%), quelli in somministrazione (-7%) e l’ apprendistato (-5%). Nel complesso, nei primi sette mesi di quest’anno, il saldo tra assunzioni e cessazioni è dunque positivo per 1,154 milioni di contratti. Non solo.

Il mercato del lavoro appare anche meno precario: sempre nei primi sette mesi dell’anno, infatti, le trasformazioni da tempo determinato sono state 471mila, in aumento del 5% sul 2022. Per quanto riguarda la variazione su base annua, ovvero la differenza tra le posizioni di lavoro in essere a luglio 2023 e quelle attive nello stesso mese del 2022, i dati Inps segnalano un saldo positivo pari a 478mila, confermando il livello osservato da febbraio scorso (tra 450mila e 500mila unità).

 

 

Un incremento che deriva dalla notevole crescita dei contratti a tempo indeterminato (+369mila) mentre per le altre tipologie la variazione è pari a 109mila unità. Si registra invece un calo del 3% dei rapporti di lavoro incentivati rispetto ai primi sette mesi del 2022. In particolare, hanno messo a segno un’importante flessione gli esoneri contributivi totali peri giovani e le donne. Su questo ha influito il fatto che l’autorizzazione degli sgravi da parte della Commissione europea è arrivata soltanto a giugno. Meno positivi i dati in arrivo sulla cassa integrazione, spia di alcune situazioni di difficoltà. Sempre secondo l’Inps, a settembre sono state autorizzate 37,8 milioni di ore di Cig, il 62,7% in più rispetto ad agosto (23,2 milioni) e il 6,1% in più su settembre 2022 (35,6 milioni). Entrando nel dettaglio delle singole tipologie d’intervento, sono state autorizzate 19 milioni di ore di cassa integrazione ordinaria, per un aumento del 39,9% su agosto e del 20,5% su settembre 2022, quando ne vennero attivate 15,8 milioni. Cresce anche la Cig straordinaria, con 18 milioni di ore (+18,1% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente). 

 

 

 

 

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