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Irpef e cuneo fiscale, chi avrà un 2024 d'oro: 1300 euro in più in busta paga

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Gli ultimi interventi del governo in materia fiscale avranno delle ripercussioni positive sulle buste paga dei lavoratori dipendenti. A rendere i cedolini più sostanzioni saranno, in particolare, il taglio del cuneo fiscale e la nuova Irpef. I primi cambiamenti si noteranno già a partire da gennaio. Per quel che riguarda il cuneo, l'esecutivo ha confermato il taglio già in vigore da luglio. Taglio che prevede 6 punti in meno per i redditi fino a 35mila euro e 7 per quelli fino a 25mila. Le tasse sul lavoro caleranno per ben 14 milioni di dipendenti con vantaggi medi di circa 100 euro al mese. Questo provvedimento, però, non si applicherà alle tredicesime e sarà rifinanziato solo per il 2024. 

Per quanto riguarda l'Irpef, invece, si passa da quattro a tre aliquote con l'accorpamento dei primi due scaglioni con un'unica aliquota al 23% per i redditi fino a 28.000 euro; al 35% per i redditi fino a 50.000 euro e al 43% oltre i 50.000. Secondo le stime delle associazioni, la riforma garantisce un beneficio massimo di 260 euro annui, pari a circa 20 euro al mese. Secondo le stime del Tesoro, invece, le due misure insieme incrementeranno le buste paga dei dipendenti fino 1.298 euro all'anno.

 

 

 

Quali saranno gli effetti sul reddito disponibile? Il beneficio è di 75 euro per i redditi fiscalmente capienti fino a 15.000 euro. Poi, come spiega Leggo, al crescere del reddito la riduzione dell’aliquota produce un beneficio crescente: a partire da circa 18.700 euro il beneficio torna a superare 75 euro, per raggiungere 100 euro attorno a 20.000 euro e attestarsi a 260 euro per i redditi superiori a 28.000 euro, soglia a partire dalla quale si beneficia appieno della riduzione dell’aliquota. 

 

 

 

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