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Eni, rumors Bloomberg: "Il governo vende il 4% e incassa 2 miliardi"

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"Il governo italiano punta a vendere una quota di Eni e incassare 2 miliardi di euro per ridurre debito". Il rumor, pesantissimo, arriva dall'agenzia Bloomberg, fonte tra le più prestigiose nel mondo dell'informazione economica e finanziaria. 

Secondo Bloomberg, che cita fonti vicine al dossier precisando che sarebbe solo una ipotesi su cui ancora si sta lavorando e che potrebbe cambiare nelle prossime settimane, nell'ambito del piano di privatizzazioni l'esecutivo guidato da Giorgia Meloni potrebbe cedere una quota attorno al 4% di Eni dopo il completamento del piano di buyback del gruppo. Non commentano l'indiscrezione né il gruppo né fonti di Palazzo Chigi.

 

 

 

Lo Stato controlla il 32,398% del capitale di Eni, di cui il 4,667% è di proprietà del Ministero dell'Economia e il 27,731% è in capo a Cassa depositi e prestiti. Ma al completamento della seconda tranche di riacquisto di azioni proprie, il governo salirebbe di quota e potrebbe procedere alla cessione mantenendo comunque il controllo. Il completamento del programma di riacquisto varato dalla compagnia è fissato ad aprile ma nell'ultima conference call il management aveva detto di voler anticipare la chiusura dell'acquisto di azioni proprie rispetto alla scadenza come buon segnale da dare al mercato.

 

 

 

Oltre a Ministero dell'Economia e Cdp, la plancia degli azionisti di Eni all'11 settembre 2023 comprende un 50,764% in mano a investitori istituzionali, il 15,811% di investitori retail e lo 0,955% di azioni proprie.

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