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Borse ancora in calo

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Fmi: "Recessione globale"

Albina Perri
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Quattrocento miliardi bruciati in un giorno. E Warren Buffett che supera Bill Gates nella classifica degli uomini più ricchi del mondo. Sono gli effetti del crollo della Borsa (Microsoft ha perso finora 1,5 miliardi di dollari) I giorni di passione per i mercati, dunque, non sembrano ancora terminati. Anche la speranza che gli interventi decisi dai governi potessero condizionare positivamente l'andamento dei mercati finanziari è svanita. Dopo un'inizio sotto il segno "più"  le Borse europee hanno bruciato altri 100 miliardi di capitalizzazione. A Milano Mibtel a +1,92% in avvio di seduta, poi ancora rialzo, seguito però da un calo: Mibtel perde l'1,63%, lo S&P/Mib l'1,81%. Sulla scia della flessione di Wall Street le Borse europee hanno girato tutte in negativo. Parigi perde l'1,55%, Francoforte il 2,53% e Londra l'1,15%.  Grande preoccupazione per la crisi finanziaria è espressa dalla Banca Centrale Europea, che parla di "un'incertezza giunta a un livello straordinariamente elevato, che rende difficile una valutazione delle prospettive economiche di breve-medio termine". Ancora più pesante il bilancio della Fmi: "Il mondo è sull'orlo di una recessione globale e nessun Paese è immune da crisi", spiega il direttore generale del Fondo monetario internazionale, Dominique Strauss-Kahn, che invita tutti i Paesi a collaborare per aiutare l'economia a uscire da questa "crisi senza precedenti". "È il momento di decidere insieme", ha sottolineato il numero uno dell'Istituto di Washington, "e bisogna  farlo rapidamente e in modo coordinato specialmente in Europa. So bene", ha aggiunto, "quanto sia difficile farlo e raggiungere decisioni comuni, ma tutte le azioni individuali vanno evitate se non condannate". Strauss-Kahn non manca di rimarcare quanto la crisi sia "totale e la situazione seria", ma non esclude la possibilità di giungere a una soluzione positiva attraverso un'azione veloce e in modo coordinato. I quattro elementi fondamentali attorno ai quali dovrà essere attuato l'intervento congiunto sono: obiettivi trasparenti, risoluzione del problema delle attività a rischio, organicità dei piani e ricapitalizzazione delle istituzioni finanziarie. Per Strauss-Khan inoltre la risposta alla crisi va trovata oltre il G-7.

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