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L'Hummer e la fine ingloriosa del bestione quattro ruote

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Oltre 167 mila vetture ritirate per problemi di sicurezza. E tra poco andrà fuori produzione

Roberto Amaglio
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E' un macchinone! L'icona stessa della cultura motoristica statunitense: enorme e inconfondibile, un pachiderma da 220 cavalli, con il modello diesel nemmeno messo in produzione e un costo che può anche sfiorare i 60 mila euro. Insomma dall'Hummer H3, modello della General Motors, ci si poteva attendere proprio di tutto, tranne che in piena accelerazione una parte di cofano si potesse staccare. E invece questo è quanto successo ad alcune delle vetture statunitensi, con la casa di produzione che si è vista costretta a richiamare ai box ben 162129 esemplari per evitare guai peggiori. Causa di questo problema sarebbe il gancio che fissa la griglia di areazione del cofano, il quale ha dimostrato una resistenza ben al di sotto da quanto sarebbe consigliabile. E la batosta sarebbe importante sia per l'immagine che per le casse di General Motors: i modelli interessati dal provvedimento, infatti, sono tutti quelli prodotti tra il 2006 e il 2010, ossia in quattro anni di lavoro. Insomma una fine ingloriosa per il bestione a stelle e strisce, che ormai tra qualche mese potrebbe essere messo fuori produzione: GM, infatti, non è riuscita a trovare un compratore per il marchio e, complici le sue ristrutturazioni aziendali e produttive, sta seriamente pensando di mettere definitivamente nei propri garage queste mastodontiche vetture che per anni hanno rappresentato uno status symbol per gli States.

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