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Manovra, via libera dal Cdm. Meloni: "Seria ed equilibrata"

venerdì 17 ottobre 2025
Manovra, via libera dal Cdm. Meloni: "Seria ed equilibrata"

3' di lettura

Il Consiglio dei ministri è terminato e ha dato il via libera alla legge di Bilancio. La riunione a Palazzo Chigi è finita dopo circa un'ora e venti. Il Cdm ha dunque approvato il disegno di legge Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2026 e bilancio pluriennale per il triennio 2026-2028. "Si tratta di una manovra molto serie ed equilibrata che vale 18,7 miliardi. E risponde alle esigenze delle imprese e famiglie", l'ha descritta Giorgia Meloni. E ancora: "La manovra si concentra sulle stesse grandi priorità delle manovre precedenti e sono: famiglia e natalità, riduzione delle tasse, salari, sostegno alle imprese, sanità. Va letta come parte di una strategia - ha aggiunto -, risponde ai bisogni concreti delle famiglie, delle imprese, dei lavoratori. Abbiamo lavorato con buonsenso, compattezza, guardando al risultato".  Il "grosso delle coperture" della manovra "arriva da tagli alla spesa della Presidenza del Consiglio e dei Ministeri". 

Qui le varie misure annunciate dal premier

IRPEF:
“Con la legge di Bilancio per il 2026 interveniamo ancora sull'Irpef: ci concentriamo sul ceto medio tagliando dal 35% al 33% l'aliquota per i redditi tra 28mila e 50mila euro. È una misura che costa circa 2,8 miliardi". 

SANITÀ:
"Da quando ci siamo insediati abbiamo già aumentato di oltre 10 miliardi i fondi per la sanità, con la legge di bilancio dell'anno scorso avevamo portato la spesa a 146 miliardi per il 2026, ma abbiamo fatto di più, con ulteriori 2,4 miliardi sul SSN, che aumenta così di 7,4 miliardi di euro. Seguendo questa tendenza a fine legislatura le risorse in più saranno di 30 miliardi di euro”.

ALIQUOTA:
In manovra il governo interviene "stimolando i rinnovi contrattuali per i redditi fino a 28mila euro, cioè la soglia di reddito non coperta dalla riduzione dell'Irpef. Sulla parte di incremento si applica una aliquota del 5%, sia per i rinnovi del 2026 sia per quelli già avvenuti nel 2025". 

BONUS MAMME:
“Dedichiamo alla famiglia 1,6 milioni di euro in più, aumentiamo da 40 a 60 euro al mese il bonus mamme lavoratrici". 

PRIMA CASA:
"Escludiamo dal calcolo Isee la prima casa con il limite di valore catastale. La prima casa è sacra e cerchiamo di applicare questo principio”. 

SALARI:
La Manovra stanzia 1,9 mld sui salari e contro il "lavoro povero". Con stanziamento, ha spiegato la premier, si prevede di tagliare dal 5 all'1% la tassazione sui premi di produttività elevando la soglia dei premi soggetti ad aliquota sostitutiva, detassando le componenti del salario dei turni notturni e festivi e di intervenire sul lavoro povero, stimolando i rinnovi contrattuali dei redditi fino a 28 mila euro - soglia non coperta dal taglio Irpef - con una aliquota del 5%.

CARTELLE:
La rottamazione fino a tutto il 2023, riguarda una platea di 16 milioni di italiani, con 108 rate lungo 9 anni.

DIFESA:
"Noi abbiamo sempre detto che le risorse aggiuntive sulla Difesa non avrebbero gravato sulle altre voci di spesa: cioè che non avremmo distolto soldi da altre priorità che avevamo per metterli sulla Difesa. E così è stato. Allo stesso tempo, ribadisco che intendiamo mantenere i nostri impegni: con questa legge di Bilancio l'Italia riesce a rispettare la sua traiettoria di riduzione del deficit. Questo ci consentirà, oltre ad accedere al finanziamento previsto del Safe che come sapete sono prestiti a lunghissimo termine, anche di valutare la possibilità per il 2026 di attivare la escape clause prevista dalla Commissione europea. Chiaramente il tutto in aggiunta alla capacità di spesa che abbiamo. Quindi l'incremento dello 0,15% delle spese per la Difesa che è nei nostri intendimenti verrà coperto comunque con risorse aggiuntive rispetto a questa legge di Bilancio". 

BANCHE:
"Per quanto riguarda il sistema creditizio e assicurativo non temo un contraccolpo, abbiamo parlato con queste persone. Dall'inizio ho detto che il mio non era un intento punitivo, ma di concentrarsi su delle priorità di questa Nazione mantenendo una traiettoria di bilancio e di deficit che ci consente di essere seri e credibili, perché non siamo gli unici a beneficiare di quella traiettoria visto che ne beneficia anche il sistema bancario. Noi abbiamo chiesto al sistema di darci una mano a coprire queste priorità". In ogni caso "non c'è la tassazione sugli extraprofitti".