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Patto Francia-Germania

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C'è crisi, l'Europa sia clemente

Albina Perri
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Il mondo è in crisi e ora Maastricht va stretta all'Europa. Per questo Francia e Germania, i due Paesi forti del continente, hanno chiesto insieme di non essere rigidi, e di chiudere un occhio sulle regole che ci siamo dati.  Il presidente francese, Nicolas Sarkozy, e la cancelliera tedesca, Angela Merkel, hanno infatti scritto a Le Figaro e al Frankfurter Allgemeine Zeitung in edicola domani. "Un punto del Pil europeo è  un buon obiettivo per il rilancio dell'economia dell'Ue", hanno detto.  I litigi sui criteri di deficit devono essere evitati durante la crisi, sottolineano i leader di Germania e Francia. «I contrasti sulle condizioni per l'apertura di procedure (di infrazione) per deficit (eccessivo) devono essere concluse rapidamente», ed è urgente affrontare il risanamento delle finanze degli stati membri. «Stiamo vivendo la più grande crisi bancaria internazionale degli ultimi settanta anni - hanno proseguito -. Presumibilmente, la situazione economica sarà in parecchi stati europei così cattiva come non lo è da molto tempo. Questi Paesi registreranno una crescita negativa nel prossimo futuro». Il Patto di stabilità e di crescita prevede per circostanze straordinarie «misure speciali», hanno ricordato la Merkel e Sarkozy, secondo i quali l'economia mondiale si stabilizzerà nel 2009 e poi potrà crescere di nuovo con più forza. «Tuttavia - hanno concluso - non è possibile contare» su questo scenario. «I mercati finanziari, nonostante il massiccio sostegno al settore bancario in tutti i nostri paesi, sono ancora in una situazione difficile». La cancelliera tedesca e il presidente francese, hanno invitato quindi «tutte le banche e gli istituti finanziari a utilizzare ampiamente l'aiuto offerto loro e continuare a sostenere l'economia con il credito».

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