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Auto, tonfo immatricolazioni

A gennaio -32,6%

Albina Perri
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Le notizie dei giorni non erano certo incoraggianti, con le grandi industrie automobilistiche, Fiat compresa, in fila per chiedere aiuti di Stato. Oggi è arrivata l'ufficialità: nel mese di gennaio le immatricolazioni sono scese del 32,6% rispetto allo scorso periodo del 2008. I numeri sono chiari: la Motorizzazione ha registrato 157.418 autovetture contro le 233.711 del gennaio 2008. La conferma è giunta attraverso il comunicato del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Nello stesso arco di tempo sono stati registrati 369.051 trasferimenti di proprietà di auto usato, pari ad un -17,24% rispetto al 2008, quando furono 445.903. Fiat Group Automobiles, fanno sapere dal Lingotto, perde meno del mercato, con un calo del 31,3 per cento (50.500 vetture contro le 73 mila di un anno fa) che le permette di ottenere una quota del 32,1 per cento, in crescita di 0,7 punti percentuali rispetto a gennaio 2008. 120 dipendenti a casa a Moncalieri Nel frattempo giungono brutte notizie per i dipendenti italiani della Johnson Electric, multinazionale cinese che da poco produce componente elettronici per le autovetture a Moncalieri. La direzione aziendale ha comunicato l'apertura della procedura di mobilità per tutti i 120 dipendenti. “La decisione, che ormai da settimane era nell'aria - osserva Ivano Franco della Fiom-Cgil - non consentirà alla fabbrica di perseguire il piano di rilancio concordato tra le parti due anni fa in Regione. Respingeremo in tutti i modi la chiusura perché il piano di salvataggio esiste ed è valido per salvare competenze e occupazione a Moncalieri e in Italia. Ci auguriamo di avere a fianco istituzioni, parlamentari e governo”. Le parti sono convocato in Regione Piemonte per giovedì mattina.

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