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Le Banche affossano le Borse

Ue: via libera ai Tremonti bond

Silvia Tironi
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È stato un nuovo venerdì nero per le Borse mondiali, trascinate al ribasso dai titoli bancari. L'andamento in forte ribasso di Wall Street (-2% per Dj - a nuoviminimi dal 2002 - e S&P/500, con Bank of America e Citigroup incaduta libera) ha ulteriormente affossato i listini europei. Pesante a Piazza Affari Intesa SanPaolo,precipitata sotto la soglia psicologica dei 2 euro: il titolo perde il 14% a quota 1,8 euro. Male anche Banco Popolare (-9,8% a 3,3 euro), UniCredit (-7,7% a 0,9 euro) e Ubi Banca (-4,88% a 7,4 euro). Mentre a livello continentale le vendite colpiscono Dexia (-10,5%), Rbs (-9,6%) e Deutsche Bank (-9,2%). Disastroso il comparto assicurativo: Axa sta perdendo il 17,16%, Ing il 13,64%, Allianz l'8,42%. Molto negativi anche i titoli delle costruzioni e delle auto, con Porsche che scende dell'8,14% dopo il downgrade di Morgan Stanley, Daimler del 4,85%, Peugeot del 4,59% e Renault del 4,15%. Tremonti bond - Intanto la Commissione Europea ha dato via libera al "Tremonti bond", ossia alla modifica del regime italiano di conferimento di capitali agli istituti di credito. In una nota l'Esecutivo Ue spiega che "le modifiche fornisconoessenzialmente alle banche un'opzione alternativa per la remunerazionedei titoli e che il regime modificato rispetta le indicazioni dellaCommissione sulle misure di sostegno alle banche nel contesto dellacrisi finanziaria". In sostanza si tratta di nuovi strumentifinanziari, sottoscrivibili dal Tesoro, in grado di rafforzare sotto ilprofilo patrimoniale le aziende di credito che li emettono e chepermette loro di tenere aperto il rubinetto del credito all'economia. Con ladecisione di oggi, la Commissione Ue ha accettato lemodifiche al regime italiano di ricapitalizzazione giàapprovato dall'Esecutivo Ue il 23 dicembre scorso. Ledisposizioni del Tremonti bond, si legge nella nota diffusadagli uffici di Neelie Kroes, Commissario responsabile perla concorrenza, prevedono, in particolare, "unaremunerazione adeguata per l'intervento statale e opportuniincentivi per un'uscita anticipata dal regime di aiuti". "Le autorità italiane - ha dichiarato Kroes -hanno chiesto il permesso di modificare l'impianto del lororegime per renderlo più interessante per le banche sane cheintendono utilizzare capitali statali soltanto per unperiodo molto breve. Il regime modificato garantisce unaremunerazione adeguata per lo Stato. Ilregime approvato il 23 dicembre scorso consente all'italia di sottoscrivere strumenti di debitosubordinati computabili nel patrimonio di vigilanza di base'core tier 1'. Potranno beneficiare dellaricapitalizzazione solo banche giudicate fondamentalmentesolide sulla base del loro livello di spread sui contrattidi cds (credit default swap), del rating loro attribuito edell'ulteriore valutazioni effettuata dalla Banca d'Italia.La Commissione ha concluso che il regime modificato relativoagli apporti di capitale costituisca »uno strumentoadeguato, necessario e proporzionato per ristabilire lafiducia dei mercati finanziari e per consentire alle bancheitaliane di continuare a garantire il credito all'economiareale. In particolare, la Commissione ha concluso che illivello di remunerazione è adeguato e garantisce che lapartecipazione dello Stato al capitale delle banche siaquanto più breve possibile".

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