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Misure più severe anti-sciopero

Ora c'è pure quello virtuale

Albina Perri
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Il governo ha deciso di stringere la morsa contro gli scioperi dei trasporti e lo ha fatto con la riforma delle regole annunciata dal ministro del Lavoro Maurizio Sacconi e che verrà presentata in Consiglio dei ministri venerdì. Per una volta si guarda alla protesta anche dal punto di vista dei cittadini comuni: nelle intenzioni delle nuove regole c'è infatti l'obiettivo di conciliare meglio il diritto di sciopero dei lavoratori dei trasporti con il diritto di mobilità dei cittadini. Per mettere il bastone tra le ruote ai sindacati è previsto anche un referendum consultivo preventivo ed obbligatorio per quelle sigle che non superano la soglia del 50% di rappresentatività tra i lavoratori per la proclamazione dell'astensione. Un duro colpo per i piccoli sindacati. Lo sciopero virtualeLa novità assoluta è certamente l'istituzione dello sciopero virtuale. Una nuova tipologia che, si legge in una delega al disegno di legge, che “può essere reso obbligatorio per determinate categorie professionali”. Vale a dire quelle che si occupano di particolare mansioni e che, scioperano, sarebbe in grado di determinare la “concreta possibilità di erogare il servizio principale ed essenziale”. Il tutto è rivolto alle categorie che erogano servizi complementari ai trasporti. E per valutare il reale impatto dello sciopero di turno, verrà creata una Commissione per le relazioni di lavoro, con il compito di verificare il grado di partecipazione e la rappresentatività dei soggetti che proclamano le proteste. La reazione dei sindacati La Cgil non ci sta, come ha sempre fatto negli ultimi tempi. Più moderato l'atteggiamento della Cisl di Bonanni che ha confermato la disponibilità del suo sindacato a riformare il punto delicato che riguarda ai trasporti, invitando nello stesso tempo il governo a “non andare oltre”. Concorde con la linea di Bonanni anche l'Ugl. “Se è solo per il trasporto va bene e credo che tutte le organizzazioni sindacali daranno serenamente il loro contributo”, ha detto il segretario generale dell'Ugl, Renata Polverini.

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