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Accordo Fiat e Bmw

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per Mini e Alfa in Usa

Albina Perri
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Una notizia che fa rumore, come quello di un bolide che fa sentire tutta la sua potenza da scaricare sull'asfalto. Fiat e Bmw hanno annunciato questa mattina l'accordo fra le due case automobilistiche. Per domani mattina era fissata la decisione dell'amministratore delegato dell'azienda torinese, Sergio Marchionne, che avrebbe dovuto svelare il partner internazionale per dare vita ad una importante joint venture. Il segreto è però stato svelato prima del previsto. "Una tappa significativa nella nostra strategia di alleanze", ha commentato Marchionne visibilmente soddisfatto, "siamo lieti di lavorare con un partner stimato e rispettato nel settore automobilistico con il chiaro obiettivo di accrescere la competitività di entrambi i partner" Ed ora? A quanto pare Fiat Group Automobiles e Bmw Group si metteranno d'accordo per cooperare nel campo di componenti e piattaforme per modelli dell'Alfa Romeo e Mini. E' già stato ufficializzato tra l'altro, negli ambienti tedeschi, il sostegno alla Fiat per il ritorno del marchio Alfa sul mercato nordamericano. L'accordo è stato firmato da Alfredo Altavilla, responsabile del business development di Fga e ceo di Fiat Powertrain Technologies, e da Friedrich Eichiner, membro del board di Bmw e responsabile dello sviluppo prodotto, che ha spiegato come l'obiettivo dell'accordo sia quello "di accrescere le economie di scala e il contenimento dei costi nell'ambito della nostra strategia number One". La notizia si è fatta ovviamente sentire in Borsa, dove Fiat ha ridotto le perdite che a metà seduta erano del 5,28%, pari a 9,78 euro, quando il minimo di giornata segnava 9,64.

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