Firenze, 23 apr. - (Adnkronos) - Complice anche il rallentamento dell'economia internazionale e la nuova fase recessiva che, nella seconda parte del 2011, ha caratterizzato l'economia italiana, per le imprese artigiane toscane, il bilancio del 2011 e' ancora una volta negativo, con notevoli contrazioni di fatturato (-10,2% in media, passando dal -6,5% del manifatturiero al -8,7% dei servizi al -15,6% dell'edilizia). L'unica eccezione e' la pelletteria (+0,8%), mentre perdono terreno il complesso del sistema moda (-4,8%, punta negativa nella maglieria con -11,4%), la metalmeccanica (-5,2%, la cantieristica cala del 9,7%), l'oreficeria (-11,5%) e il lapideo (-11,0%). Queesto e' quanto emerge dal rapporto "La congiuntura dell'artigianato in Toscana. Consuntivo anno 2011 - Previsioni 1° semestre 2012" elaborato dall'Ufficio Studi di Unioncamere Toscana. L'economia dei settori artigiani, che gia' da un decennio deve affrontare difficolta' strutturali, ha subi'to piu' di altri sistemi d'impresa i contraccolpi derivanti dalla ridotta capacita' di spesa delle famiglie, dai vincoli posti all'espansione della spesa pubblica e dalle rinnovate preoccupazioni sul fronte della liquidita' d'impresa e dell'accesso al credito, fattori negativi che hanno caratterizzato soprattutto la parte finale del 2011 e l'inizio del corrente anno. (segue)




