Siamo allo "storyballing": non lo dice un gufo ma quelli che fanno i conti
Quanto costa promettere di togliere la Tasi e l'Imu per tutti nel 2016? Con le clausole di salvaguardia che rischiano di scattare nel 2016, costerà 22,4 miliardi come dice la Cgia di Mestre? No, non costerà niente. I tagli d'imposta promessi infatti non vanno iscritti a bilancio, non devono essere contabilizzati nelle spese rendicontate da Bruxelles, non bisogna neppure trovare le coperture finanziarie come prevede la Costituzione. Una promessa è niente fino a che non è messa nero su bianco in un decreto o in un disegno di legge. Sono solo parole. Efficaci, ovvio, per lo meno dal punto di vista elettorale e per questo il presidente del Consiglio ieri le ha pronunciate. Anticipate da un tam tam dell'ufficio stampa che assicurava ai giornalisti al seguito frizzanti dichiarazioni, le promesse hanno interrotto la pausa estiva di Matteo Renzi, riprendendo la campagna di recupero del consenso là dove il premier l'aveva lasciata: dalle parole, appunto. Che sono molte e tutte tese a dare un'immagine positiva della situazione politica e finanziaria del Paese. Continua a leggere l'editoriale di Maurizio Belpietro su Libero in edicola oggi 26 agosto o acquista una copia digitale