Vittorio Feltri: Non c'è pace tra i cretinetti
Mancano poche ore alla resa dei conti, e non sappiamo chi pagherà anche se siamo in grado di immaginarlo: il saldo sarà a carico di Salvini, il leader più abile, infatti, in un momento di confusione mentale, ha fatto la cazzata del secolo. Dispiace dirlo ma dispiace ancora di più constatarlo. Egli ha rotto con 5stelle poiché scocciato dai loro continui dinieghi e il governo è saltato per aria. I grillini forti del 33 per cento di cui godono in Parlamento hanno automaticamente scaricato la Lega ferma al 17 e l' esecutivo si è sfasciato. L' operazione di Matteo è stata una follia di cui subiamo le conseguenze. Il capo leghista doveva tenere duro visto che nei sondaggi stava guadagnando punti su punti, giungendo al 38 per cento. Un miracolo su cui egli ha sputato non si capisce perché. Si afferma che chi dura la vince. Salvini invece ha mollato e adesso è finito all' angolo, in quanto i pentastellati si sono venduti al Pd e il Pd si è venduto a Grillo per un chilo di lenticchie. È ormai scontato che avremo un governo giallorosso, dato che Conte è stato accettato - almeno pare - da Zingaretti, fratello moscio di Montalbano. Leggi l'editoriale integrale di Vittorio Feltri su Libero in edicola oggi