Cerca
Logo
Cerca
+

Berlusconi molla tutto per il compleanno di Putin

Festa in famiglia per il presidente russo: ha voluto solo i familiari più stretti e l'amico Silvio

Nicoletta Orlandi Posti
  • a
  • a
  • a

Il partito gli sta scoppiando tra le mani, il suo Milan è alla frutta, le grane giudiziarie non si contano, eppure Silvio Berlusconi ieri ha mollato tutto per volare a San Pietroburgo a festeggiare il sessantesimo compleanno dell'amico Vladir Putin. Il presidente russo aveva annunciato nei giorni scorsi che avrebbe organizzato una sobria festa nella dacia “con suoi familiari più stretti" e tra questi ha voluto includere Silvio. Del resto l'amicizia con lo 'zar' è di antica data. Politica, economia e business il filo rosso che li ha sempre uniti. A partire dallo storico  vertice di Pratica di Mare (maggio 2002), con la firma dell'accordo tra la Nato e la Federazione russa. Ma anche la passione per il mare, quello di 'Sochi' per il capo del Cremlino, e quello verde smeraldo di  Villa La Certosa a Porto Rotondo per il Cavaliere. Molti gli episodi, anche curiosi, che hanno segnato il loro rapporto più che decennale: dalla foto in colbacco alla gaffe del mitra. L'ultimo incontro tra i due leader, naturalmente top secret, risale ai primi dell'agosto scorso, sotto il sole del Mar Nero. Qualche mese prima, il 7 maggio, l'ex premier era in terra russa, tra gli ospiti vip alla cerimonia di insediamento al Cremlino di Putin, mentre dall'Italia giungevano i risultati delle elezioni amministrative, dove il Pdl incassò una sonora sconfitta. In quella occasione il Cav ebbe il tempo anche per assistere a una partita di hockey (all'arena Megasport di Mosca) in cui giocava il  neo presidente russo, che vestiva la maglia della Lega degli amatori russi (nella gara Putin segnò una rete, firmò un assist e realizzò un rigore). Un'altra visita privata, stavolta a Sochi, c'è stata lo scorso marzo. Con tanto di foto che ritraggono Silvio, Vladimir e Dmitri Medvedev sulla neve di Krasnaja Poliana, località che nel 2014  ospiterà le Olimpiadi invernali. Certamente lo scatto più famoso resta quello dove i due leader sfoggiano un pesante colbacco di pelliccia per coprirsi dal freddo polare (21 gradi sotto zero), durante una cena nella foresta di Zavidovo (era il febbraio del 2003): in quel momento il problema centrale era la crisi irachena, la prospettiva di un conflitto imminente e dopo un giro di consultazioni tra Londra e Washington, il Cav aveva l'incarico di mediare con il leader russo. Nell'estate dello stesso anno Putin è in Sardegna, di nuovo i colloqui sono concentrati sull'Iraq. Nell'aprile 2004 la città russa di Lipetsk viene rimessa a nuovo per accogliere i due leader che inaugureranno uno stabilimento Merloni. Nell'agosto del 2005 Putin   chiede al capo del governo italiano -di nuovo in Russia- di consentire  a Gazprom di fare maggiori investimenti in Italia, nelle reti di   distribuzione del gas. A sua volta, raccontano i giornali di allora, Berlusconi lavora per rafforzare la presenza delle compagnie   energetiche italiane in Russia. Nell'aprile del 2008 Berlusconi conquistò le prime pagine dei giornali per una gaffe a difesa dell'amico Vladimir. Il presidente russo è a Porto Rotondo per un 'bilaterale'. In quei giorni circolano  voci di una sua relazione con la giovane deputata Alina Kabaeva.   Durante una conferenza stampa al termine del vertice, Putin viene   incalzato da una giornalista e smentisce ogni rumors. “Non c'è una parola di verita”, taglia corto quando gli chiedono di confermare o meno le indiscrezioni su un suo prossimo matrimonio con la deputata di  Russia Unita, ex campionessa olimpica, e di un divorzio già avvenuto dalla moglie Ljudmila. Prima che Putin risponde, un Cavaliere sorridente mima con le mani un mitra e lo indirizza verso la cronista. Putin se ne accorge e annuisce.

Dai blog