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Amsterdam, non solo quartieri del sesso: ora nascono quelli per i razzisti

In Olanda comprensori per islamici mentre violenti e xenofobi andranno in lager fuori città

Giulio Bucchi
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di Alessandro Carlini Era meglio quando Amsterdam era la città delle prostitute e degli spinelli. Negli ultimi tempi pare invece che sia arrivata la Sharia, la legge coranica, nel Comune della capitale olandese. Da un lato si costruiscono case popolari «halal», tutte pensate per i musulmani, dall'altro i cosiddetti «xenofobi», coloro che non vedono gli islamici proprio di buon occhio, rischiano di venir confinati ai margini della periferia, in sorta di ghetti. Tutto questo mentre l'Amsterdam più libertina scompare, con sempre meno «professioniste» nel quartiere a luci rosse. L'artefice di queste politiche è il sindaco socialdemocratico della città olandese, Eberhard van der Laan. Che sta facendo storcere il naso a tutti, non solo alla forte destra olandese. Leggi l'articolo integrale di Alessandro Carlini su Libero in edicola oggi, venerdì 18 gennaio

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