Usa, Barack Obama: "Isis minaccia per tutti, faremo giustizia di Foley e Sotloff"
"Non ci intimidiranno, noi andremo avanti. L'Isis è un cancro e una minaccia per tutto il mondo". Dopo settimane di incertezze, almeno a parole Barack Obama apre le porte a un intervento militare massiccio contro le truppe del Califfato islamico di Al Baghdadi in Siria e Iraq. Il presidente americano ha fatto intuire che i tempi saranno lunghi: "Ci vorrà tempo". E intanto l'opinione pubblica americana, non solo quella che fa riferimento ai repubblicani, chiede con sempre maggior insistenza un intervento deciso. "Tutto questo non si fermerà finché non li fermeremo noi", titola il New York Post esibendo in prima pagina un fotogramma del video dell'esecuzione del giornalista americano Steven Sotloff. Come dire, l'America chiede a Obama di fare la guerra. La reazione della stampa americana Guarda la Gallery La sfida di John il boia - Da Tallinn, dove Obama è arrivato per incontrare il collega estone Toomas Hendrik Ilves per discutere della crisi ucraina ("Spero in una soluzione pacifica, è ancora presto per commentare il cessate il fuoco"), arriva la scontata condanna per l'esecuzione di Sotloff: "Sono disgustato dalla barbarie dello Stato Islamico e per l'orribile atto di violenza. Non dimenticheremo, faremo giustizia". Già, ma come? Il jihadista che ha sgozzato in diretta video Sotloff, ormai noto come John il Boia o John il Beatle, perché di origini britanniche, ha lanciato una sfida diretta al presidente americano, chiamandolo con uno sprezzante "you" (tu) e facendo dire al povero giornalista americano di essere vittima dei bombardamenti con i droni sull'Iraq ordinati da Washington. La risposta che vuole dare l'America per far sì che lo Stato islamico "non rappresenti più una minaccia", però, "richiederà tempo" e dipenderà dalla "cooperazione con i partner della regione", presidente siriano Assad in testa. Infine un messaggio a tutti i Paesi europei membri della Nato: "Devono fare la loro parte" nelle spese per la difesa per sostenere l'Alleanza. Appello valido per il Medio Oriente, ma soprattutto per il fronte russo.